Il Pasticciaccio – Squalifica Angelini: i fatti e le opinioni

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Dai tavoli da gioco dell’Associazione Sportiva Dilettantistica Bridge Bologna fino alla cattedra di un tribunale. E’ la fase finale dei Campionati Italiani per Società Sportive, quelli che assegnano lo scudetto 2010 per intendersi: nell’open si contendono il primato le squadre Angelini (Roma), Varese, Allegra (Lavazza – Torino) e Villa Fabbriche. Dato il calibro dei partecipanti – Bocchi, Brogeland, Duboin, Fantoni, Ferraro, Helgemo, Helness, Madala, Nunes, Sementa – l’evento riveste un interesse internazionale e tutto il mondo guarda (in vugraph) quello che succederà a Bologna. Ma quei Campionati saliranno all’onore delle cronache più per le carte scritte che per quelle giocate.  

La S.S.D Angelini sarà squalificata per aver schierato 3 giocatori privi dei requisiti residenziali. A denunciare il fatto era stata la squadra Varese che, vinto il rircorso presso la FIGB, ha agguantato il secondo posto (e la coppa) tolto d’ufficio ad Angelini. A sua volta Angelini ha contestato la decisione della FIGB inoltrando ricorso presso il  Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI.

Nell’attesa di conoscere le decisioni del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI, presentiamo qua una breve sintesi dei fatti e delle opinioni.

I FATTI…

15 settembre 2010 – I tre fuoriclasse norvegesi, Geir Helgemo, Tor Helness e Boye Brogeland, vengono tesserati presso la Federazione Italiana Gioco Bridge con la S.S. D. Angelini Bridge s.r.l con i seguenti codici: HLR004 – HLR005 – BRY021. (leggi qua >>)

 23 settembre 2010 – Comincia la fase finale dei Campionati Italiani per Società, comunemente chiamati Campionati Societari. Nel primo incontro si sfidano Angelini e Varese. Per la squadra romana scende in campo la coppia Helgemo-Helness. L’incontro inizia con circa mezzora di ritardo perchè Giancarlo Astore (Varese) è colto da malore e ricoverato in ospedale per accertamenti. Nel turno serale esordisce anche il terzo dei norvegesi: Boye Brogeland in coppia con lo sponsor, Francesco Angelini.

 Al termine del secondo turno di gara la squadra di Varese presenta richiesta scritta di accertamento della regolarità della posizione dei giocatori di nazionalità norvegese ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento organico della F.I.G.B. approvato dalla Giunta Nazionale CONI con delibera 17 del 19-1-2007. (leggi qua >>)

Leggi testo completo del ricorso >>

Il Direttore di gara rimanda la decisione al CNG (Collegio Nazionale Gare) che emmette un’ordinanza con la quale si chiede un parere del CONI. Di fatto non viene applicata la procedura d’urgenza e il CNG si riserva di decidere in seguito.

(Leggi la ricostruzione dei fatti raccontata da Paolo Uggeri, delegato squadra Varese >>)

Il campionato prosegue, i Norvegesi continuano a giocare.

 24 settembre 2010  La squadra Varese viene eliminata da Angelini.

25 settenbre 2010 – Il fatto attira l’interesse della stampa internazionale. Bridgetopics.com (Agenzia Bridge News), la rivista online di Jan van Cleeff ed Eric Rodwell seguirà insieme a Neapolitan Club l’evolversi della curiosa vicenda. (leggi qua >>)

26 settembre 2010 La squadra Associato Allegra di Torino (Lavazza) vince il titolo battendo nell’incontro finale la squadra di Angelini. Segue cerimonia di premiazione e foto di rito. Ma una nota pubblicata sul sito ufficiale della FIGB recita: “Il Collegio Nazionale Gare, nell’attesa di deliberare in merito ad un ricorso presentato durante lo svolgimento del Campionato, non ne ha ancora omologato il risultato.”

28 settembre 2010 Viene depositata l’ordinanza del CNG (Comitato Nazionale Gare) in relazione al ricorso presentato dalla squadra Varese. Il CGN si riserva di sentire il parere del CONI prima di emettere la sua delibera circa il ricorso presentato dalla squadra Varese sulla regolarità della partecipazione dei giocatori Norvegesi ai Societari italiani. (leggi l’ordinanza >>)

17 novembre 2010 La squadra Varese inoltra sollecito presso il Comitato Nazionale Gare. (leggi testo integrale >>)

Paolo Uggeri, delegato della squadra Varese dichiara: “nessuna comunicazione è stata notificata in merito all’esito del ricorso, malgrado i nostri solleciti presso gli organi competenti. Mi sembra che il silenzio della FIGB sia particolarmente assordante e che un presidente dovrebbe rendere conto sugli eventuali problemi che non consentono di dare una qualsiasi definizione al nostro reclamo pendente da troppo tempo.”

19 novembre 2010 Dopo reiterate richieste di chiarimenti da parte di Neapolitan Club e di BridgeTopics.com (Agenzia Bridge News) arriva alla nostra redazione la risposta della Federazione Italiana per mezzo di una mail firmata da Giovanni Maci, Segretario Generale FIGB, che scrive: “Com’è certo a sua conoscenza e come può verificare dal sito FIGB www.federbridge.it(gare / campionato / campionati di Società) il risultato dei play-off dei Campionati di Società Open è ancora sub judice. La Federazione non ha alcuna opinione in merito alla decisione, che è demandata all’Organismo preposto, il Collegio Nazionale Gare, che non si è ancora espresso in merito. Le ricordo comunque che il dispositivo del c.n.g. non è pubblico.”

30 novembre 2010 – Arriva l’attesa sentenza del CNG (Collegio Nazionale Gare). Il ricorso viene accolto e la squadra di Francesco Angelini viene squalificata: i tre giocatori norvegesi della squadra Angelini (Brogeland, Helgemo, Helness) risultavano privi dei requisiti atti a permettere la loro partecipazione al Campionato Italiano Societario 2010. La finale non sarà rigiocata, alla squadra Varese viene assegnato d’ufficio il secondo posto.

(leggi sentenza >>)

(leggi dichiarazioni di Paolo Uggeri dopo la sentenza >>)

27 febbraio 2011 – Giancarlo Bernasconi, Vicepresidente della Federazione Italiana Gioco Bridge, premia la squadra Varese per il secondo posto ai Campionati Societari 2010. ( vai alla cronaca della premiazione: foto e video>>)

Caso risolto? No, perchè la S.S.D. Angelini presenta ricorso contro la FIGB presso il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI.

14 giugno 2011 Prima udienza relativa alla controversia S.S.D. Angelini Bridge/Federazione Italiana Gioco Bridge, avente a oggetto il provvedimento con il quale il Collegio Nazionale Gare ha disposto la squalifica della società ricorrente dal Campionato Societario 2010 ex art. 22 del Regolamento Organico FIGB.

Leggi la comunicazione ufficiale del Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo sport del CONI >>

15 luglio 2011. Termine concesso dal Tribunale alla FIGB per notificare la propria risposta.

 

… E LE OPINIONI

Neapolitan Club ha avuto occasione di raccogliere le opinioni di molti dei protagonisti. Riportiamo qua stralci di alcune delle nostre interviste riguardanti l’Affaire Varese.

Nell’ottobre 2010, Maria Teresa Lavazza dichiarava: “Devo dire subito una cosa: trovo assurdo permettere di partecipare a tre stranieri. Mi pare che si vada contro il regolamento. Al di là del fatto di chi ha vinto o perso rimane a mio avviso una grossa irregolarità far giocare tre stranieri ai campionati societari.” (leggi intervista completa >>)

Molto sportive le parole di Giorgio Duboin (Squadra Allegra – Lavazza) che nel novembre 2010 ci ha detto: “Anche noi siamo in attesa della sentenza del Collegio Nazionale Gare. E forse dovremo anche rigiocare la finale”. E quando gli abbiamo chiesto se avesse rigiocato volentieri ha risposto: “E per quale motivo non dovremmo farlo? Se abbiamo vinto contro una squadra che non aveva il diritto di giocare è giusto rigiocare contro quelli che ne avevano diritto. Bisogna sempre ricordarsi che stiamo parlando di sport. A volte mi sembra che la gente si stia dimenticando proprio i principi basilari dello sport. Il risultato bisogna farlo sul campo e con le armi che si hanno. Pertanto: sì, rigioco volentieri.”. (leggi intervista completa>>)

Grande serenità traspare nelle parole di Fulvio Fantoni (squadra Angelini):

“Se il Team Varese ritiene che vi siano state delle irregolarità, è nel suo pieno diritto fare un ricorso. Da parte nostra, prima di schierare tre Norvegesi, abbiamo fatto le nostre verifiche interpellando sia la Federazione che il CONI. Una volta ottenute le risposte, abbiamo seguito alla lettera le indicazioni che ci sono state date. Infatti l’iscrizione della squadra è stata accettata. Ripeto, da parte nostra, ci siamo assicurati in precedenza che fosse possibile fare questa iscrizione. Ci hanno risposto, per la precisione, che i Norvegesi potevano essere iscritti in tre ma che ne potevano giocare solo due in contemporanea ovvero nello stesso turno. E noi ci siamo allineati alle indicazioni ricevute. “ (leggi intervista completa>>)

Utili alla ricostruzioni dei fatti e molto chiare, infine, le dichiarazioni di Federico Primavera (squadra Angelini):

“L’Associazione Sportiva Angelini, onde evitare sorprese e dubbi, ha chiesto alla Federazione, prima di partire da Roma e dalla Norvegia, il permesso di poter schierare Helgemo Helness e Brogeland. Da quello che so io la Federazione ha risposto che avrebbero potuto iscriversi e giocare purchè giocassero solo 2 dei 3 Norvegesi contemporaneamente nello stesso match. L’Associazione Sportiva Angelini a questo punto ha sostenuto forti spese ingaggiando i Norvegesi e ha giocato il campionato sempre con non più di 2 Norvegesi al tavolo (tanto è vero che Fantoni Nunes non hanno saltato un turno). Dopodichè c’è stato l’appello di Varese ed è incredibilmente arrivata la squalifica. Non riesco a capire come si possano far venire delle persone dalla Norvegia, farle sedere al tavolo senza che nessuno dica niente e poi … squalificare la squadra. La cosa che più mi rattrista di questa vicenda, oltre alla squalifica della squadra (che ricordo a tutti alla fine ha perso di un solo match point), sono state le vivaci proteste che si sono levate non all’inizio del match Angelini-Varese ma al turno successivo, e ancor di più quando la squadra Lavazza era sotto contro Angelini di oltre 60 imps a due sessioni dalla fine.” (leggi intervista completa >>)

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One Reply to “Il Pasticciaccio – Squalifica Angelini: i fatti e le opinioni”

  1. Complimenti ancora e sempre per i vs servizi che riferiscono i fatti in maniera asettica e super partes , questo vuol dire fare informazione , bravi
    G.A.Castiglioni

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