Master Point Press – Libro dell’Anno 2012

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La giuria per il Libro dell’Anno 2012, il premio letterario organizzato dalla Master Point Press, è composta da Patrick Huang, Taiwan; Fernando Lema, Argentina; David Morgan, Australia; Barry Rigal, USA; P.O. Sundelin, Svezia; Ron Tacchi, Francia; Paul Thurston, Canada. Quest’anno la lista finale comprende sei titoli istruttivi e divertenti, tre dei quali opera di precedenti vincitori del Premio, cosicché promette di essere battaglia serrata.

Bridge at the Edge di Boye Brogeland e David Bird. Questo libro è cronaca delle imprese di Brogeland al tavolo, un bridge spesso bizzarro, sempre intraprendente, e quasi sempre vincente. All’età di quarant’anni, Brogeland ha vinto due titoli mondiali, una Bermuda Bowl e un campionato juniors a coppie, e tre europei: un open, un misto e uno juniores a squadre, oltre ad altri eventi minori. David Bird ha appena superato Terence Reese come l’autore più prolifico di sempre, con qualcosa come 110 titoli che portano il suo nome, cosicché si tratta di una coppia forte. Mentre leggerete questo libro, vi chiederete spesso: “Ma come diavolo sapeva di dover far quello?!”

It’s All in the Game, di Bob Ewen e Jeff Rubens. Bob Ewen scrisse un tremendo libro sugli attacchi una quarantina d’anni fa, e Jeff Rubens è il prolifico direttore di Bridge World, la più antica rivista di bridge del mondo. Sottintitolato “Il lato buffo del bridge vincente”, questo libro si discosta un poco dal consueto stile di ambedue gli autori, che presentano il bridge degli esperti come il serio ma allo stesso tempo divertente gioco che è. Vi si raccontano alcune delle più buffe storie di bridge di alcune delle grandi personalità del gioco.

The Contested Auction, di Roy Hughes. Hughes è stato nominato due volte nella lista finale del Libro dell’Anno, vincendo nel 2007 con “Canada’s Bridge Warriors” [la storia della coppia Murray-Kehela. NdT]. Il suo scrivere è convincente e colto, e le sue analisi sono complete e sottili. Ora Hughes volge l’attenzione alla teoria e alla pratica della licita in competizione, un componente critico del gioco moderno. Dopo aver stabilito di cosa necessiti il sistema limitativo, Hughes prosegue esaminando ogni tipo di licita in competizione e raccomandando metodi e utili accordi tra i quali il lettore può scegliere. Questa è una discussione sullo stato dell’arte, comprendente molti dettagli che nell’editoria precedente avevano avuto un trattamento superficiale o poco più.

The Deadly Defence Quiz Book, di Wladyslaw Izdebski, Roman Krzemien, e Ron Klinger. Gli autori di “Deadly Defence”, nominato l’anno scorso, proseguono con un libro di quiz tale che chi ha letto il libro precedente può verificarne l’apprendimento. I temi abbracciati dal libro sono la difesa ingannatrice e giochi difensivi spettacolari; sono presentati 100 problemi di varia difficoltà. Questo libro ed il suo predecessore vi insegneranno a pensare sulla parte più difficile del gioco.

Defend or Declare?, di Julian Pottage. Un nuovo libro di Pottage è sempre una festa; il suo “Play or Defend?” vinse il Libro dell’Anno nel 2003, e questo nuovo segue la stessa metodologia. Vi sono presentati settantadue problemi in maniera insolita: il lettore vede tutte le quattro mani e gli viene chiesto se preferisce difendere o dichiarare. I problemi sono della stessa difficoltà, ed alcuni sono davvero straordinari.

The Amazing Queen – Winning with Your Queens, di Clement Wong. Clement Wong è un vero uomo rinascimentale: oltre a scrivere l’editoriale per l’Hong Kong Economic Journal da 20 anni, ha giocato a livello internazionale per la squadra di Hong Kong e ne è stato capitano. È laureato in legge, ingegneria ed economia, ed è consulente d’impresa ed esercita avvocatura ed ingegneria civile; inoltre è giornalista e assistente universitario. Il suo Bols Tip del 1993, “Queening Your Defence”, ha ispirato questo libro sull’abilità di dichiarare e giocare intorno alle donne. Le mani sono state realmente giocate al tavolo.

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John Carruthers

 (Bollettino IBPA Luglio 2012 – edizione italiana a cura di  Paolo Enrico Garrisi)

Nota. Bridge World è effettivamente la rivista più antica, essendo pubblicata ininterrottamente dal 1929. Tuttavia l’inglese Bridge Magazine fu fondata due anni prima, solo che nel 1940 dovette interrompere le pubblicazioni per poco più di un anno a causa dei bombardamenti nella Battaglia d’Inghilterra.

 

13/07/2012

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