John Carruthers: Bali 2013 e le regole della WBF (2)

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ibpa logoIl mese scorso (1) abbiamo criticato la linea della WBF di negare la possibilità di competere nella Bermuda Bowl o Venice Cup alle federazioni che non partecipano alle Olimpiadi. La squadra femminile giamaicana è stata l’ultima ad essere svantaggiata da questa regola e avevamo previsto che un altro episodio si sarebbe presto verificato. E così è successo, solamente ventiquattr’ore dopo. La squadra open del Bahrain ha battuto il Bangladesh nelle semifinali delle selezioni BFAME (zona 4 – Asia e Medio Oriente), e si è così qualificata alla Bermuda Bowl insieme all’India. E invece…be’, sapete la storia.

Inoltre, ci è stato detto da una fonte autorevole (Ron Klinger) che molte squadre (Polinesia francese, Nuova Caledonia e forse anche Vanuatu, anche se l’ultima non è un membro della WBF) non hanno partecipato alle selezioni di zona 7 (Sud Pacifico) perché non si sarebbero potute qualificare per Bali, nell’improbabile caso di vittoria (Australia e Nuova Zelanda sono le potenze in questa zona).

La WBF potrebbe risolvere il problema, ma richiederebbe un’azione drastica e immediata. Ecco una soluzione: (i.) cambiare le regole retroattivamente, e (ii) dare il diritto alla squadra femminile giamaicana e la squadra open del Bahrain di andare a Bali. Dato che questo porterebbe ad avere lo scomodo numero di 23 squadre in ogni categoria, la WBF dovrebbe mandare una squadra in più dall’Europa. Questo permetterebbe alla settima squadra classificata a Dublino nella categoria signore, Israele, e l’ottava, Austria, di andare a Bali(2). Perché l’ottava? La Svezia, che si è classificata settima, è già in lista per Bali, grazie al ritiro di Israele. Estendere a 24 squadre non farebbe arrabbiare nessuno, mostrerebbe lo spirito di buona volontà e farebbe felici quattro squadre.

Ci vorrebbe solo una modifica al programma, e cioè giocare 4 partite di 16 mani l’una in due giorni su sette durante le qualifiche – non sarebbe troppo faticoso. C’è un sassolino nella scarpa però. Sembra che il motivo del ritiro di Israele sia interamente politico. L’Indonesia non riconosce Israele come nazione e ha ritardato l’approvazione dei visti e la discussione delle misure di sicurezza per i giocatori nel paese. Messa sotto pressione per una decisione, Israele ha ritenuto che l’unica opzione possibile fosse il ritiro. Quindi, anche se la WBF aggiungesse una squadra alla Bermuda Bowl, non sarebbe Israele. I classificati a Dublino erano Monaco, Olanda, Italia, Inghilterra, Polonia e Germania (3). Se Israele non accettasse l’invito, riuscite a indovinare chi è in classifica dopo di loro? Sì…la Svezia.

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John Carruthers

IBPA Bulletin No. 582 July 13, 2013  [Edizione italiana a cura di Laura Cecilia Porro per Neapolitan Club]

1) Leggi l’editoriale di giugno: clicca qui >>

2)A Dublino Israele (Women) si è in realtà qualificata sesta, ma dato che si è ritirata, la Svezia (settima classificata) andrà al suo posto. Questo sposta Israele in settima posizione. [N.d. E.]

3 )La classifica finale di Dublino, nell’open questa volta, è: Monaco, Olanda, Italia, Inghilterra, Polonia, Germania. Settima Israele, ottava Svezia. [N.d.E]

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