Un problema difficile nella licita in competizione è l’intervento sulle aperture preventive a livello due o tre nel nobile: lo spazio licitativo tra l’apertura e il livello di manche è angusto, e l’interferente ha bisogno di più strumenti di quelli disponibili; oltre alle dichiarazioni naturali a livello tre o quattro, potrebbe occorrergliene una per mostrare il fermo nel colore d’apertura, una per l’altro nobile quarto, una per il contro punitivo e una per ambedue i minori. Troppi desiderata.
Eugenio Chiaradia ha risolto parzialmente il problema nello stesso modo in cui Alessandro Magno risolse il nodo di Gordio. C’era nella città frigia di Gordio (oggi è Yassihuyuk in Turchia) un carro legato ad un palo mediante un nodo molto complicato; una profezia diceva che chi avesse sciolto il nodo avrebbe poi conquistato l’intera Asia. Alessandro arrivò a Gordio nel 333 A.C. e gli fu detto della leggenda: lui osservò attentamente il nodo, quindi estrasse la spada e lo tagliò.
In linguaggio bridgistico, la convenzione che ho chiamato “La Spada di Chiaradia” taglia il nodo liberandosi dell’impegno di mostrare il fermo. Ecco come funziona:
A) Sulle aperture di 2♥ o 3♥, il contro sta per appoggio a picche quarto o buon terzo; la chiamata a Senza (NT) sta per i minori.
B) Sulle aperture di 2♠ o 3♠, il contro sta per i minori, NT per appoggio a cuori.
La convenzione si applica sia in interferenza diretta sia in riapertura. L’informazione sul fermo rimane quindi inespressa, ma non va perduta, almeno non interamente. Quando l’apertura è a livello due il subalterno, cioè il compagno dell’interferente, ha in ogni caso spazio sia per chiedere il fermo sia per mostrarlo; quando invece l’apertura è a livello tre, la copertura non è così completa, ed è qui che si abbatte la Spada di Chiaradia. In pratica, il 3NT può rimanere solo se il controllo è posseduto dal subalterno.
Qui di seguito riportiamo alcuni esempi significativi, dal libro di Chiaradia, di intervento su 3♥ (contro per picche, 3NT per i minori)
a) ♠KQx ♥x ♦KQxx ♣AQxxx: Contro
b) ♠Kx ♥x ♦AKxxx ♣AQxxx: 3NT
c) ♠x ♥x ♦KQxxx ♣AKxxxx: 3NT
E’ da notare che in a) si preferisce mostrare il buon appoggio di tre carte a picche piuttosto che la 5-4 nei minori.
Su 3♠ (contro per minori, 3NT per cuori):
d) ♠Kx ♥x ♦KQJxx ♣AKJxx: Contro
e) ♠x ♥Jxx ♦AKJx ♣AKQxx: Contro
Riassumendo, l’appoggio sull’altro nobile è sempre quarto o terzo ma ben capitanato, come nell’esempio a); i minori sono sempre 5-5 o più lunghi, salvo una quarta molto buona come nell’esempio e).
La ragione per l’inversione NT/contro in dipendenza del nobile d’apertura, cuori o picche, può essere meglio compresa se consideriamo il caso del barrage a livello tre. Su 3♥ c’è ancora lo spazio per dire le picche a livello tre, quindi il contro deve mostrare l’altro nobile. Dopo l’apertura di 3♠, al contrario, la licita sarebbe in ogni caso forzata a livello quattro; adesso, se il subalterno ha cuori lunghe e non ha appoggio per i minori – una situazione che fa prevedere misfit generale – il meglio è trasformare il contro.
Il Grande Slam di Piero Millevoj e Fabio Colasante
Nella semifinale di Intercity League giocata una settimana fa, la squadra di Ascoli Piceno ha sconfitto i polacchi di Szprotawa; la finale, contro Messina, verrà giocata il 14 gennaio. Nella terza mano, Est-Ovest in zona, in ambedue i tavoli Sud ha aperto 3♥. L’Ovest polacco ha dichiarato 3NT, una licita naturale che garantisce il fermo e, forse, esclude le picche. Est aveva:
♠QJ76 ♥A2 ♦K7 ♣AJ762
Ed è passato. Forse si poteva tentare qualcosa in più: il fit a fiori è probabile, e alla peggio ci dovevano essere almeno due fit 5-2 nei minori oppure il 4-3 a picche; d’altra parte il contratto a 3NT appare blindato, mentre oltre i 3NT la ricerca del fit e delle carte chiave potrebbe essere un cammino attraverso paludi sconosciute.
Nell’altra stanza la coppia Est-Ovest italiana, Piero Millevoj e Fabio Colasante, giocava il Fiori Napoletano di Chiaradia; le carte erano:
Piero (West): ♠A ♥K4 ♦AJ832 ♣K9854
Fabio (East): ♠QJ76 ♥A2 ♦K7 ♣AJ762
E la licita è andata come segue:
West East (dopo il 3♥ d’apertura di Sud, N-S passano sempre):
…3NT 4♥
4♠ 4NT (Dichiarativa-Interrogativa)
5♥ 7♣
Dagli esempi visti sopra, Est, che ha una testa in ciascun minore, è autorizzato a supporre nel partner sia l’asso di quadri sia il re di fiori, quindi già può contare su non meno di undici prese in atout fiori (asso e re di quadri, tre tagli a quadri, cinque fiori di battuta e l’asso di cuori).
Ovest dà il suo controllo a picche che si suppone sia di onore, in quanto ancora non può sapere la denominazione del contratto finale; perciò questa è la dodicesima presa nella contabilità di Est.
Il 4NT di Est è Dichiarativo-Interrogativo (D.I.); il suo significato normalmente si ricostruisce dalle licite passate o verrà chiarito in quelle successive; in questo caso Est lo usa soprattutto per mantenere aperta la licita. Ovest continua a dare cue bid, ben consapevole che il compagno sta cercando di contare le prese, quindi controlli di corta non aggiungerebbero nulla al totale se non nell’infrequente caso di gioco a morto rovesciato. Ciò che è più importante, il suo 5♥ è un invito al grande slam, in quanto forza il piccolo slam e continua a mantenere aperta la licita, ed Est può chiamarlo pressoché certo che 4♠ e 5♥ siano onori.
La mano completa:
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Paolo Enrico Garrisi