Filadelfia 2010 – Rosenblum Cup: il primo KO (round 1) raccontato da Gluck

Iniziano i ko della Rosenblum (incontri da 56 boards), con solo 3 squadre superstiti con giocatori italiani dentro, ovvero le squadre composte dalle nostre top pairs, Zimmermann con Claudio e Fulvio, Cayne con Alfredo e Lorenzo, e la Lavazza con Norby-Ferraro, Giorgino-Antonio e i 2 Faraoni egiziani.


Delle altre ai nastri di partenza, devo dire che ottima impressione mi hanno fatto Pauncz, eliminati di un soffio ma hanno giocato tutti i turni in solo 4 (bravo Leo & co.), e la squadra Italia Mista dove l’unica coppia con esperienza internazionale a questo livello era Rossano-Vivaldi, e anche le altre 2, anch’esse coppie miste, hanno venduto cara la pelle. L’ottimo Pierino Dato e Franca Bracco, con Alessandro Pavoletti e Tiziana Di Martino hanno ben figurato dimostrando appieno di aver meritato la convocazione per questo evento.
Un gradino sotto la sufficienza Villa Fabbriche, dove forse era lecito attendersi qualche VP in più. Comunque bravi i 2 “ragazzi” Mario D’Avossa e “Computerino” Riccardo Intonti, coppia di sicura sostanza. Sabatini-Gullotta e Attanasio-Failla in condizioni normali sono comunque coppie in grado di far fare alla squadra il salto di qualità, cosa purtroppo non avvenuta in questa manifestazione.

Agli altri tavoli, Zimmermann sta vincendo il suo incontro dopo le prime 14 mani 24-6, Cayne avanti 55-2. Nei prossimi articoli vedremo più nel dettaglio come stanno andando le favorite, sulla carta, della manifestazione.

Due parole anche per la competizione femminile, in onda in parallelo con l’open. Bene, qui le nostre due squadre women sono entrate tutte e due nel tabellone a ko, vincendo largamente l’ultimo incontro e sfruttando appieno l’ultima opportunità. Le due squadre sono in pratica la nostra nazionale femminile, e la squadra che ha vinto gli europei a San Remo, quest’ultima depauperata dalla coppia Annalisa Rosetta e Marilina Vanuzzi che appunto giocavano nella nazionale. Complimenti a tutte e due le squadre, e seguiremo anche loro con affetto e simpatia. Oggi comunque una giornata di meritato riposo per loro, in quanto il tabellone women è composto solo da 16 squadre rispetto alle 32 dell’open.

In genere, nell’open, tutte le favorite per la vittoria finale sono passate; le nostre sono accoppiate Zimmermann contro Gwadteam, Lavazza contro Bramley, e Cayne contro Belgio Cooreman.

Sulla carta l’incontro più complicato dovrebbe essere quello dei torinesi e sarà quello che cercheremo di seguire. Per l’occasione Bocchi ha steso un sistemino semplice semplice (a sentir lui) da giocare con Ferraro, che come sapete non è il suo compagno abituale e con il quale ha poche occasioni di allenamento. Base fiori forte e NT debole, qualche gadget sulle aperture a livello 2 e tanto buon senso. I Faraoni (è il loro soprannome ufficiale) El Ahmady e T. Sadek nell’altra sala. Bramley-Demirev contro gli italiani e Weichsel-Fieldman contro gli egizi per la squadra avversaria. Da sottolineare che Bart Bramley è uno dei redattori di Bridge World, la rivista di bridge probabilmente più conosciuta e letta a livello mondiale.

Dopo 2 board pari un problema di attacco, che ha spostato 12 imps a favore nostro. Le vostre carte ♠Q98653 ♥Q6 ♦K52 ♣J9 e la licita va 2♥ a dx che mostra una mano con apertura normale e almeno 5-4 minore, voi passate, 2♠ naturale alla vostra sx, pass il vostro p, 3♦ che mostra la 6° di quadri e la 4° di fiori dell’apertore, pass voi, 3♠ a sx e 3NT conclusivo a dx.

Se non attaccate a ♥ vi fanno una decine di prese (Demirev ha attaccato di ♣J), con l’attacco nel nobile rosso se gli opps cercano di farle vanno 4 down (attacco di Sadek, ma da lui la licita era stata un pochino più chiara)…

Altro problema, di dichiarazione stavolta. Aprite 1♣ forte, con ♠Axx ♥Kxx ♦xx ♣AKQxx e il p passato di mano dichiara 2♥ debole a cuori con la sesta…. Che fate ? Ferraro ha detto passo per un totale di prese immorale (11). Il tutto è il prezzo da pagare per il sistema Bocchi-Ferraro che non ha la sottoapertura a ♥, in quanto 2♥ mostra una mano con apertura normale in bicolore minore (2♦ e naturale 6+ carte); però è lo stesso sistema che non ha permesso l’attacco a cuori nel board del 3NT su descritto…. Nell’altra sala, dopo la sottoapertura del p gli opps non ci hanno messo molto a chiamare manche.

Guadagno cicciotto al board 7, dove gli americani si involano nel silenzio avversario a 6♦ allo 0,3% circa (3 down alla fine, +300 per noi), mentre nell’altra sala gli egiziani pizzicano a 2♥ in zona gli avversari, li contrano e anche se si perdono per strada 2 prese segnano comunque 1 down e +200 per un totale di 11 imps. Ricordo che ora sono tutti incontri a ko, e alla fine si può anche vincere/perdere per 1 solo imp.

L’incontro viaggia in equilibrio, in quanto un paio di parziali di qualità migliore degli opps li riportano a stretto contatto. Per noi che seguiamo in vugraph:  24-23 per la Lavazza il finale del turno, ma si sapeva che non sarebbe stata una passeggiata.

Parziale tutto da verificare, infatti  il running score corregge a 24 -28 in favore di Bramley. Ci viene spiegato che “There was a correction on board 4 in the previous set , so 5 more IMPs to Bramley” vale a dire che a seguito di una correzione al board 4 vengono dati 5 pt al Team Brambley.

 

Gluck

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