Campionati Societari – Finale: il terzo turno raccontato da Gluck

Terzo segmento con Roma avanti di 19. Le 2 squadre schierano in questo turno quelle che sulla carta sono le migliori formazioni possibili, ovvero Helgemo-Helness contro Duboin-Sementa in aperta, e Bocchi-Madala contro Fantoni-Nunes.

Subito nelle prime 2 mani Angelini incrementa di 10 il vantaggio, 2 nella prima (3NT-1 e 5fiori-2) mentre nel board 2 i Fantunes vengono contrati in prima a 3cuori per 5 prese di caduta, -1100, ma sull’altra linea c’è lo slam a picche, chiamato bene dai norvegesi loro compagni di squadra (+1430 e + 8 imps).

Hx2 sono molto ma molto in forma, migliorano ad ogni turno; sempre contratti chiamati con eleganza, livello giusto, spingono dove è giusto spingere e non azzardano niente. Mi sembrano molto migliorati rispetto alla Warren Buffett Cup della settimana scorsa. Insomma, siamo neanche a metà turno e già è stato scavato un solco importante tra le 2 squadre, con un parziale di 30-0, 86-37 nel totale. Ed è frutto di decisioni vincenti sia a livello di competitive, sia di manche, sia di slam.

E come sempre succede, quando uno gioca bene è anche fortunato, anche se questa caratteristica nel board 12 si manifesta nel fatto che Norberto nell’altra sala non indovina niente in una manche in zona e va sotto. Niente tecnica, solo da indovinare, e in una giornata come questa va così.

E visto che la lingua batte dove il dente duole, al board successivo c’è un 6 quadri a meno del 50% (manca un Asso e il K d’atout, slam da non chiamare tra l’altro perché oltre a 2 Key Cards manca anche il 10 di quadri su un fit di 8 carte, 4-4), ma vediamo in ogni caso che il K di quadri è messo male. E Hx2 giocano 5 mentre Madala “strappa” a 6.

Dopo queste 2 botte da 25 imps in totale, il punteggio vede Angelini 111 e Allegra ferma a 43. Se ci fosse nel bridge come nel basket la richiesta di time out, beh questa sarebbe l’ora di chiamarlo. Ottimi anche Fulvio e Claudio, che fanno vedere un turno al limite della perfezione; a questo aggiungete qualche errore di valutazione e qualche scelta sfortunata di Allegra, ed ecco spiegato l’enorme baratro scavato tra le 2 squadre in soli 2 turni. Ricordo infatti che il primo turno era finito 26-7 per Torino.

Ancora 3 imps all’ultima mano, e a metà esatta del match (3 turni su 6) Roma 114 –Torino 43.

I bookmakers stanno rapidamente modificando le quote  🙂

Gluck

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