Veldhoven 2011: l’opinione di Silvio Sbarigia

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 Ciao Silvio, ti chiamo, come di consueto, per conoscere la tua opinione sui Campionati Mondiali in corso a Veldhoven. Mentre parliamo si sta giocando l’ultimo round del girone all’italiana: le prime otto classificate passeranno alla fase ko. Trionfo azzurro per la squadra Open che chiude il round robin in testa, delusione per le squadre Women e Seniores che si trovano entrambe in dodicesima posizione, lontane dalla zona qualificazione.

Cominciamo dall’Open: le tue considerazioni?

Io che sono stato tra i primi a dispiacermi dell’esclusione di Fantoni e Nunes agli Europei di Ostenda , voglio oggi, vergin di servo encomio, riconoscere che la Signora Lavazza aveva ragione. Questa formazione ha vinto a Ostenda e si sta comportando ottimamente a Veldhoven. Bocchi e Madala stanno giocando molto bene: i fatti hanno dato ragione a Maria Teresa Lavazza che li ha caparbiamente voluti in squadra.

 

Parliamo di donne…

Nel bridge femminile c’è un problema di fondo. In Italia non ci sono giocatrici professioniste o a tempo pieno come invece in altre nazionali. Le nostre pur brave giocatrici hanno meno esperienza a livello internazionale e quello che alla fine nuoce è proprio la mancanza di agonismo e di cattiveria al tavolo.

 

Può essere un’attenuante il fatto che vi siano state delle convocazioni in corsa e all’ultimo momento per via di ritiri improvvisi?

Si, ma le nostre giocatrici mancano di adeguata preparazione a campionati come i mondiali. Le nostre signore non mancano di preparazione tecnica ma se mai agonistica. Al di là di incidenti e imprevisti, quello che ancora manca al bridge femminile italiano è la tenuta al tavolo e l’esperienza. La squadra femminile dovrebbe giocare di più, specie competizioni internazionali, dove fra l’altro imparerebbero anche a conoscere meglio le avversarie.

 

Veniamo ora alla prestazione dei Seniores, settore che tu conosci molto bene. Il commissario tecnico è Bernasconi e il coach è Carlo Mosca, tuo amico e partner regolare da anni… Che è successo?

Qua il risultato è ancora più deludente che per il settore femminile. Credo che si possano trovare le ragioni di questo netto insuccesso nella formazione della squadra. Agli Europei di Ostenda andarono le tre coppie uscite dalle selezioni (Baroni-Mariani, Caviziel-Cedolin, Longinotti-Maci) e si comportarono bene, visto che raggiunsero la qualificazione ai mondiali. Poi agli europei open di Poznan ci furono degli imprevisti. Longinotti che giocava con Maci non poté partecipare per seri problemi di salute e venne sostituito da Vivaldi. Successivamente neanche Maci raggiunse la squadra a Poznan. Nell’emergenza il suo posto fu preso da Mosca, allenatore della squadra che in quella manifestazione giocò qualche turno con Vivaldi. La coppia Mosca-Vivaldi venne creata lì, non avevano mai giocato insieme prima di allora. La prestazione a Poznan non fu brillante eppure il commissario tecnico Bernasconi ha riconfermato quella formazione.

 

In effetti Silvio il compagno regolare di Carlo Mosca sei tu e credo che la coppia Mosca-Sbarigia sia oggi la più forte tra i Seniores italiani…

Carlo ed io abbiamo ottenuto molti successi e siamo una coppia di lunga data, con evidenti risultati vincenti alle spalle. Come seniores abbiamo vinto per due volte la Coppa Italia giocando con due squadre diverse e abbiamo avuto ottime prestazioni in tante competizioni. Siamo certamente una coppia molto affiatata.

 

Silvio, perché ad una coppia consolidata come Mosca-Sbarigia è stata preferita una coppia di formazione occasionale come quella Mosca- Vivaldi?

 

A Poznan si trattò di una situazione di emergenza. Poi il Commissario Tecnico ha voluto riconfermare quella coppia. Tu mi chiedi perché alla coppia Mosca-Sbarigia sia stata preferita per i Mondiali la coppia Mosca-Vivaldi, ma io francamente non lo so. Ti confesso che molti mi hanno fatto la stessa domanda, ma non ho risposta. Anzi chiederò io stesso una spiegazione tecnica di questa scelta al Commissario Tecnico Bernasconi, responsabile delle convocazioni.

 

Cosa intendi per “spiegazione tecnica”?

Vorrei sapere in base a quali considerazioni il Commissario tecnico ha ritenuto che Vivaldi potesse giocare con Mosca meglio di me che sono il suo compagno regolare da anni.

 

Torniamo alla Bermuda Bowl: quale formazione può dare fastidio all’Italia?

Secondo me la squadra USA2, perché sono una squadra tosta. La loro giovane età li rende sfrontati, non hanno soggezione né sudditanza psicologica. Paradossalmente trovarsi al tavolo contro due mostri sacri come Lauria e Versace incute loro meno timore reverenziale rispetto a giocatori più anziani. Potrebbe essere la loro arma vincente. E comunque arrivando ai Mondiali hanno dimostrato di essere anche giocatori molto forti.

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Laura Camponeschi

23/10/2011

 Silvio Sbarigia è romano, farmacista. E’ stato campione d’Europa nel 1975 col Blue Team; secondo nel 1974 e secondo alle Olimpiadi del 1976. Silvio Sbarigia é World Life Master.

 

 

 

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