Fritsche (Open), e Nehmert (Women) andranno agli Europei di Opatija 2014.
Fritsche (Open), e Nehmert (Women), hanno vinto le selezioni tedesche per gli europei a squadre di Opatija (Croazia). Pony Beate Nehmert vinse la Venice Cup del 1995 e 2001, e fu seconda nel 2005 e 2007. La sua squadra, con Cristina Giampietro, Claudia Vechiatto, Marie Eggeling, Elke Weber e Anne Gladiator, ha battuto 171-100 su ottanta mani Claudia Lüßmann, Susanne Kriftner, Karin Wenning e Gisela Smykalla.
Nelle selezioni Open c’è un’altra donna che, con la sua forte compagna Daniela Von Arnim, ha fatto la storia della grande squadra femminile tedesca negli ultimi vent’anni: Sabine Auken. Lei, col suo nuovo compagno Roy Welland, un americano che adesso vive in Germania, ora gioca per Fritsche.
Squadre Open, risultati delle semifinali:
Jörg Fritsche(con Sabine Auken, Roy Welland, Josef Piekarek, Alexander Smirnov, Roland Rohowsky), ha battuto 172-167 la squadra di Helmut Häusler (con Martin Rehder Max Ellerbeck Felix Zimmermann e Michael Gromöller).
Christian Schlicker (con Claus Günther, Matthias Felmy Tomasz Gotard Nedju Buchlev e Sebastian Reim), ha battuto 163-144la squadra Sankt Jakobi (con Robert Maybach Wolf Stahl Christian Schwerdt e Julius Linde)
In finale Fritsche ha battuto Schlicker 209-147.
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La mano: Apertura Preventiva
Il contratto finale esce da un malinteso, naturalmente: Gunther ha preso il 2NT come minori; ma ciò che interessa in questa mano è il barrage di Sabine Auken. Nella loro Carta delle Convenzioni il rango della due debole è da tre a nove punti, e lei ne ha dodici.
Un buon punto di riferimento in questa materia è la Guide to completion of the World Bridge Federation Convention Card, del campione canadese Eric Kokish. Nel paragrafo Due Deboli raccomanda di specificare lo stile secondo queste definizioni: Standard, cioè con buon colore sesto; Indisciplinato, vale a dire con colore sesto cattivo o quinto buono; Casuale, con qualsiasi cosa. Pertanto, ed anche riguardo alla forza della mano, Sabine è stata indisciplinata.
Nel 1993 Sabine Auken e Ron Andersen scrissero un libro sulle aperture preventive: “Pre-empts from A to Z”, pubblicato da Magnus Books. A pagina 20 gli autori stabilirono i requisiti per le aperture a livello due nel nobile; tra gli altri, 5-11 punti e almeno due dei quattro onori di testa; questi valori sono quasi gli stessi recentemente indicati da Rhoda Walsh nel suo recente studio sulla materia (Neapolitan Club pubblicherà lo studio entro l’anno).
Sabine, invece, ne aveva uno solo, e per giunta minore. D’altra parte la forza di questa mano era sufficiente per l’apertura a livello uno: ci sono 12 punti e 2,5 prese difensive (♣AQ and ♥A). Forse lei ha controbilanciato la forza totale della mano con la debolezza del colore? O forse ha preferito l’effetto di sbarramento, in terza posizione? La risposta potrebbe essere più complessa. Riscriviamo la mano:
a) ♠Q98742 ♥A10 ♦65 ♣AQ9
Supponiamo di aprirla 1♠; dopo la risposta 1NT occorre ripetere il colore, 2♠. Adesso scambiamo la donna di picche con l’asso, e abbiamo (b):
b) ♠A98742 ♥A10 ♦65 ♣AQ9
Ancora occorre dire 2♠ dopo la risposta 1NT, e allora ci chiediamo: come fa il rispondente a sapere se l’apertore aveva la mano (a), su cui bisogna passare immediatamente, o la (b), che con le carte adatte meritava un tentativo di manche?
In breve, la “Due Debole Costruttiva”, cioè nel rango 5-12, raccomandata da Rhoda Walsh e dalla stessa Sabine nel suo libro del 1993 (e da Eugenio Chiaradia nel Neapolitan Club), è meno frequente di quella aggressiva nel rango 3-9, ma aiuta a descrivere meglio l’apertura a livello uno.
Però bisogna ammettere che in terza posizione e in prima, come era, ogni vincolo naturalmente si allenta; il commentatore di BBO, William Frisby, ha fatto una citazione intelligente “Un’apertura preventiva che si sa che è debole è una spada spuntata, diceva Terence Reese”
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Paolo Enrico Garrisi