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Lo scorso week-end si è giocata la sesta ed ultima giornata del Round Robin dei Campionati Italiani per Società Sportive (i “Societari” per intenderci). Sorpresa nel terzo girone, quello che raggruppa i club del centro-sud: la squadra di Francesco Angelini è fuori dalle finali. Classificata terza del proprio girone, giocherà i play-off (spareggio) per non retrocedere in seconda categoria. Angelini schierava Federico Primavera, Leonardo Cima, Valerio Giubilo, Arrigo Franchi, insieme alla coppia Lauria-Versace, ritornata con il loro storico sponsor dopo la parentesi con Zaleski.
Vince il girone, qualificandosi con un turno di anticipo alle finali, la squadra ASD Tennis Roma dove milita il ‘nostro’ Carlo Carpentieri, membro del comitato tecnico di Neapolitan Club. Con lui in formazione ci sono il fido partner Mario Guarino e poi Roberto Lanciano, Massimiliano Porta, Francesco Natale, Guido Bonavoglia, Franco Masoero, Andrea Mazza ed il capitano Luciano Giacomini: complimenti a tutti!
Nel week end del 25 e 26 febbraio scorsi la squadra ADS Tennis Roma ha giocato sia il turno di andata che quello di ritorno contro la S.S.D. Angelini Bridge s.r.l. vincendo tutti e due gli incontri.
Abbiamo chiamato Carlo Carpentieri per fargli i complimenti e qualche domanda sull’andamento della gara.
Ciao Carlo, prima di tutto tanti complimenti per la bella prestazione. Ci racconti qualcosa della gara?
Francamente non ci aspettavamo questa qualificazione e per di più con un turno d’anticipo, dato che le squadre del nostro girone erano tutte fortissime. Ovviamente sulla carta la più temuta era proprio la formazione di Angelini, contro la quale invece abbiamo ottenuto una sorprendente vittoria.
In effetti l’eliminazione di Angelini dalle finali è stata una sorpresa, tu come te lo spieghi?
Avevamo messo in conto una sconfitta contro Angelini: abbiamo giocato molto sereni e alla fine ci ha ripagato un bridge regolare, senza voli pindarici. La squadra di Francesco presentava i due indiscussi fuoriclasse come Lauria e Versace, gli altri sono tutti giocatori di grosso calibro ma non formano tra loro accoppiamenti affiatati o collaudati. Insomma forti singoli ma solo una coppia solida. Ti ricordo che in passato la squadra Angelini ha costituito davvero una corazzata formidabile, vincendo tutto quello che c’era da vincere, quando però poteva contare su almeno due coppie solide, come quando a Lauria e Versace erano affiancati i Fantunes. Forse una sola coppia, seppure parliamo di due ‘mostri sacri’, non è sufficiente ad Angelini per essere competitivo come in passato.
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01/03/2012 – Laura Camponeschi