Parla con Lei: Intervista alle Signore del Bridge Europeo

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In occasione degli ultimi Campionati Europei (Ostenda 2010) Neapolitan Club intervistò cinque giocatrici: Catherine D’Ovidio (Francia),  Sabine Auken (Germania), Montserrat Mestres Rodriguez (Spagna), Gabriella Olivieri (Italia), Elena Mihova (Bulgaria). La particolarità di quell’intervista fu che riuscimmo a sottoporre le stesse domande invitando poi ciascuna giocatrice a commentare anche le risposte delle altre. Ne riproniamo qui una sintesi significativa.

1. Neapolitan Club: Signore,  in Ovest, avete queste carte:

♠7 AJ1082 K82 ♣KJ94

Incontro a squadre, tutti in zona. South apre 1♠; cosa fate, in Ovest? Un momento, prego: prima di rispondere, permettetemi di raccontare l’intera storia per i nostri lettori più giovani.

Canada e Usa stavano giocando la finale della Bermuda Bowl 1995, a Pechino; dopo 89 boards su 160, il Canada era indietro ma ancora vicino, 141-172. Nel board 90 Ovest ebbe le carte scritte sopra. Il contro potrebbe impedire di trovare il fit 5-3 a cuori; 2, invece del contro, è un azzardo: il colore è inadeguato e la mano è debole. Cionondimeno, con il dovuto aiuto da Est, 4 non appaiono troppo lontani.

Mark Molson, canadese, disse 2. Gli americani Freeman-Nickell contrarono ma non trovarono la migliore difesa, e Molson pagò -500 invece di -1100.

All’altro tavolo, l’americano Jeff Meckstroth contrò, trovando l’appoggio a fiori; quindi i canadesi Kokish-Silver rinunciarono al contro e andarono a manche, con un risultato netto di cinque IMPS per il Canada.

[Con mie parole dal bel libro “Bermuda Bowl best deals”, di Brian Senior ed Henry Francis, 1999 Five Ace Books].

Adesso: contro, 2 o passo? E perché?

 Elena Mihova: È una mano dura. Il contro è al terzo posto; sono incerta tra 2 e passo. A squadre, probabilmente sceglierei 2. Assumerei il rischio di pagare 500 o 800 senza esservi costretta perché potrebbe esserci la manche, specialmente a cuori, che perderei se non intervenissi.

Gabriella Olivieri: Io contro.

Montserrat Mestres Rodriguez: La mia chiamata è Contro. Perdo punti nel caso in cui il partner ha tre carte a cuori, ma vinco quando ha appoggio quarto a Fiori o 4-5 quadri, e non rischierei di pagare -800.

Sabine Auken: Che io passi, contri o dichiari 2 dipende da qual è il giorno della settimana, se ho dormito bene o no, se ho o non ho mal di testa e se il sole splenda o se stia piovendo. E se tu mi fai vedere tutte le carte potrei essere capace di capirlo, quale azione possa funzionare meglio, ma forse no.

Catherine D’Ovidio: La mia preferenza va al passo, ma penso che il contro vada bene. Non mi piace 2 cuori.

 

2. Neapolitan Club: Catherine, il “General approach and style” del tuo sistema dispone regalmente: “Quinta nobile, 1 normalmente quarto salvo la 4-4-3-2”. Nella tua Carta delle Convenzioni è scritto che, con cinque fiori e quattro quadri, talvolta l’apertura può essere a quadri invece che nel più lungo colore di fiori. Quando avviene questo, e perché?

Catherine D’Ovidio: Guarda questa mano: ªx ©Axx ¨AKxx §Jxxxx. Se aprissimo 1§ non avremmo ridichiarazione dopo la risposta 1ª, così abbiamo deciso che questa sequenza ‘può essere canape’.

 Montserrat Mestres Rodriguez: Anch’io sono solita aprire 1 con cinque brutte fiori e quattro quadri, quando l’apertura 1♣ mi costringerebbe ad una cattiva ridichiarazione.

Gabriella Olivieri: So che molti aprono 1 con le ♣ più lunghe, ma noi, poiché giochiamo un sistema artificiale, non possiamo farlo perché si creerebbero dei grossi problemi nell’eventuale proseguimento della licita.

Elena Mihova: A me non sembra strano aprire 1 con cinque fiori e quattro quadri. Giocando il Precision, con lo stesso tipo di mano noi apriamo 1. Questa licita dà la flessibilità necessaria a trovare un fit a livello due, ciò che è di grande importanza quando il contratto è nel parziale. Suppongo che per chi dichiara naturale è più importante mostrare il rango di punteggio piuttosto che una particolare distribuzione, così 1♣ – 1X – 2 dovrebbe mostrare mano forte.

 

3. Neapolitan Club: Sabine, hai aperto superbamente 1♣, significando “16+ punti onori, qualsiasi mano”; Ovest passa, Daniela risponde 1 (negativo), oppure 1 (positivo). In ambedue i casi, cosa ti aspetti che faccia Est?

Il duca Mark Horton è giornalista, editore di Bridge Magazine, scrittore, campione di bridge e maestro internazionale di scacchi (l’inconveniente dell’araldica sono queste tediose liste di titoli). Nel suo libro “Defences to a strong club” (1982), il duca Horton dice che dopo la risposta 1 di Nord, Est deve essere cauto perché la linea dell’apertore non ha ancora visuale di manche, quindi entrare in licita potrebbe portare ad un inutile sacrificio. Al contrario, dice il Duca, dopo la risposta 1 è raccomandabile intervenire, almeno per disturbare.

Sua Maestà il re Ely Culbertson negava questo. Nel suo Blue Book (1934), diceva che dopo la risposta 1 di Nord, Est può entrare in licita perché N-S non hanno abbastanza conoscenza della forza nella loro linea, quindi non sono ancora pronti a dare il contro punitivo. Dopo 1, invece, possono contrare, quindi Est deve essere guardingo.

Con quale dei due sei d’accordo?

Sabine Auken: Non sono d’accordo con nessuno dei due. L’azione di Est dipenderà principalmente dalla mano che ha. Anche sebbene io possa essere d’accordo che potrebbe essere divertente usare qualche licita alla cieca, una volta tanto.

 Catherine D’Ovidio: Preferisco la versione di Mark.

Montserrat Mestres Rodriguez: L’apertura in Fiori forte permette d’intervenire a livello uno, facilmente e senza rischio; son in favore dell’intervento, in accordo con la vecchia scuola. In questo gioco la legge dell’anticipazione è vitale.

Gabriella Olivieri: Io penso che Est in prima contro zona abbia buoni motivi per sacrificarsi, ma…non dimentichiamo che un intervento da’ molte indicazioni di distribuzione all’avversario quindi, deve essere sempre ben valutato.

Elena Mihova: Io sarei d’accordo con Ely Culbertson. L’intervento diretto dopo l’apertura 1♣ forte è molto più efficace per disturbare la licita avversaria. Per esempio, 1♣(South) – 1M – contro (forzante a manche o no) – 3M può rendere la vita difficile a Sud. Interferire quando gli avversari sono già in situazione forzante a manche dovrebbe essere fatto con un colore solido o con bella distribuzione.

 

4. Neapolitan Club: Montserrat, come usi il tuo magnificente contro d’intervento? Michael Lawrence dice che la “mano perfetta” per il contro è la 4441, e che con quella distribuzione bastano 11 punti per intervenire su qualsiasi aperture a livello uno.

Sud ha aperto 1; in Ovest, Lawrence contra con:

♠A1094 6 K982 ♣K1094: dieci punti di testa e solidi. E’ abbastanza, per te?

Se tu avessi: ♠6 A1094 K982 ♣K1094, e fossi in zona, contreresti un’apertura di 1♠?

Montserrat Mestres Rodriguez: Di sicuro dieci punti e 4-4-4-1 è un bellissimo contro takeout, quando il mio partner può dichiarare a livello uno. Ma nel secondo caso, se devo costringere il mio partner a dichiarare a livello due io sono rispettosa della vulnerabilità sfavorevole, quindi passo e aspetto per riaprire…o no.

 Catherine D’Ovidio: Sì di sicuro, se non sto dormendo!

Gabriella Olivieri: La distribuzione è un buon motivo per contrare ma con almeno A K A, quindi in entrambi i casi, seconda di mano, non contro.

Elena Mihova: La mia chiamata dipende da due fattori: se la mia partner è passata e quale sia la linea in zona. Con la prima mano contro nella maggior parte dei casi: è una bella mano di bei dieci punti. A picche, potremmo trovare un buon parziale o una manche, o anche una difesa sopra un 4avversario. Con la seconda mano, non dichiarerei se la compagna è passata. Se non è passata, siamo a 50/50.

 

5. Neapolitan Club: Gabriella, il tuo compagno ha aperto 1; il Barbarossa contra – è seduto in ovest – tu surcontri; quanto sei forte? Stai forzando a manche o dintorni, con buoni 12 punti almeno? O stai solo dicendo al partner che la vostra linea ha la maggioranza, con 10 o più? Oppure hai rinunciato al surcontro che mostra forza, dopo l’apertura nel minore, preferendo usarlo per mostrare distribuzione e colori?

 Gabriella Olivieri: il surcontro, per noi, è almeno invitante con fit e forzante di manche senza fit.

Catherine D’Ovidio: Per noi, surcontro significa dieci punti e più, senza nobili quinti.

Elena Mihova: Il nostro stile di surcontro è di mostrare undici punti e di punire almeno due colori. Non è forzante a manche, a meno che il rispondente, dopo il surcontro, dica un nuovo colore. Il Surcontro significa: compagna, insieme abbiamo più di venti punti.

Montserrat Mestres Rodriguez: Gioco il surcontro come la maggior parte, per mostrare un minimo di dieci punti senza appoggio.

 

6.  Neapolitan Club: Elena, in difesa nei contratti a colore segnalate il Conto; in secondo ordine di priorità, date la Preferenza; non date segnale di gradimento, o se lo date ha priorità molto bassa. Spiega i vantaggi e gli aspetti negativi del metodo.

Elena Mihova: Lo specifico stile di segnali non è di grande importanza. Di grande importanza, invece, è poter decifrare questi segnali e armonizzare lo stile della coppia. Il principale vantaggio dei segnali che usiamo è di poter dedurre la distribuzione del dichiarante. Naturalmente, è utile sapere dove sono gli onori, ma può essere dedotto dal gioco del dichiarante e dagli scarti del partner.

Catherine D’Ovidio: Noi giochiamo lo stesso metodo e non abbiamo problemi. Conoscere la distribuzione del dichiarante è per me la cosa più importante; dato questo, tutto quello che serve è solo sapere quali onori devi trovare nella mano del compagno per battere il contratto!

Montserrat Mestres Rodriguez: Preferisco il Gradimento a colore e il Conto a NT.

Gabriella Olivieri: Abbiamo due diversi modi; sull’attacco di Re diamo il conto e su quello di A o altri onori chiamiamo o rifiutiamo, dando possibilmente, la preferenza. Il conto cerchiamo di darlo quando serve con il vantaggio che l’avversario non conosce la nostra distribuzione molto facilmente.

Paolo Enrico Garrisi (consulenza Laura Camponeschi)

 

 

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