Lotan Fisher “Aspetta e vedrai”

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Lotan Fisher 02Intervsta a Lotan Fisher condotta da Laura Camponeschi per Neapolitan Club.

LC: Ciao Lotan, innanzi tutto ti chiedo come stai. Come ti sei sentito quando il tuo ex compagno di squadra Brogeland ha lanciato pubblicamente gravi accuse contro Ron e te? E via via che le inchieste si aprivano su più fronti (IBF, EBL, ACBL) come hai reagito? Insomma come stai e come ha vissuto questi ultimi mesi?

LF: Quando abbiamo visto le accuse dal mio amico e ex compagno di squadra Boye Brogeland ci siamo sentiti traditi, come se ci avesse pugnalato alle spalle. E’ stato nostro compagno di squadra per due anni e non sapevamo che questo sarebbe successo. Dopo che ha perso i quarti di finale della Spingold, l’ha presa male. Non sa perdere. Siamo dispiaciuti che questo sia successo. Come sai, nei primi giorni non abbiamo reagito pubblicamente. Ma abbiamo subito iniziato a lavorare alla nostra difesa e abbiamo contattato tutte le organizzazioni che ci hanno dato i materiali usati da Boye.

 

LC: Come dicevo prima, sono aperte tre indagini su di te: da parte della federazione israeliana, della EBL e della ACL. Quale commissione di inchiesta senti più ostica? Quale giudizi temi maggiormente e perché?

LF: Ti rispondo onestamente. Questo non è quello che mi è stato detto di dirti o quello che voglio fare credere. Dal momento che so di essere innocente, non ho paura di nessuna di queste organizzazioni. Non ho paura della ACBL solo perchè è una grande organizzazione. La dimensione delle organizzazioni non conta per me. Credo nella mia verità e credo nel mio compagno. Siamo circondati dal supporto dei nostri amici, delle nostre famiglie e dei nostri avvocati.

 

LC: Siamo in un momento molto delicato delle inchieste. Valutiamo insieme due possibili scenari: 1) se fossi assolto, come reagirai? 2) se fossi condannato, come reagirai?

LF: Non voglio nemmeno prendere in considerazione la seconda ipotesi. Questo è il momento più difficile della mia vita. Quando la nostra innocenza sarà riconosciuta – spero che questo momento arrivi presto – faremo una grande festa e inviteremo tutti, anche Brogeland.

 

LC: Ti sei sempre dichiarato innocente, ci puoi illustrare la linea di difesa che stai adottando nelle inchieste contro di te?

LF: Tutti i nostri argomenti difensivi hanno a che fare con il bridge e la statistica. Non sosteniamo che i video siano falsi, ma ci concentriamo sul bridge e la logica. Non salteremo neanche una carta: parleremo di tutte e sole le mani che sono state criticate. Non diremo cose tipo ‘nel 2002 ho sbagliato l’attacco quindi non ho imbrogliato’. Sono certo che tutti capiranno la nostra logica. Ho sentito che la ACBL ha delle prove statistiche, ma le abbiamo anche noi. Abbiamo un professore e un esperto di statistica che dimostrano al 100% che non abbiamo imbrogliato e tutti si renderanno conto della validità dei nostri argomenti. Pubblicheremo queste prove.

 

LC: Hai visto i video pubblicati dai tuoi accusatori? Si vede spesso che tu o Ron toccate e maneggiate il board anche quando non avreste dovuto farlo, per collocarlo sempre in certe posizioni: alcuni sostengono che questo corrisponda alla forza della mano. Come rispondi a queste accuse?

LF: Ovviamente ho visto i video. Riconosco che tocchiamo i board quando non dovremmo, ma posso mostrare che altre coppie fanno lo stesso. Non sto dicendo che anche loro abbiano imbrogliato, ma non siamo gli unici a farlo. In tutti i video e clip si vede che mi muovo sempre molto. Tutti lo sanno. Sono molto attivo, mi muovo sempre e parlo in continuazione. Quelli che mi accusano parlano sempre di me e nominano Ron molto meno. Sono io quello che domina la coppia e questo è il motivo per cui c’e’ più pubblicità negativa su di me. Ma è la mia natura. Dicono: ‘mischia le sue carte’. Lo so, lo faccio in continuazione. Ovviamente possono trovare qualunque correlazione vogliano tra il mio mischiare le carte e quello che ho in mano.

 

LC: Anche Fantoni e Nunes sono stati travolti dalla campagna mediatica lanciata da Brogeland su BridgeWinners: vi siete sentiti? Avete concordato una difesa comune? Pensi che i vostri casi siano simili?

LF: Ho parlato con Fulvio e Claudio all’inizio del caso. Li ho chiamati come amico per augurargli buona fortuna e sperando che questo incubo finsica presto. Abbiamo parlato da amici e ci siamo augurati buona fortuna. Non abbiamo mai parlato di linee difensive o se i casi fossero simili. Abbiamo parlato da amici una o due volte e basta. Sono miei amici da più di dieci anni. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stato tre mesi fa: erano motivati a dimostrare la loro innocenza. Anche noi siamo stati molto occupati a preparare la nostra difesa quindi non abbiamo avuto più tempo di parlarci da allora.

 

LC: I tuoi legali hanno minacciato una seria azione legale contro Brogeland. Pensi di andare avanti con la causa di risarcimento a prescindere dagli esiti delle inchieste?

LF: Sì. La mia richiesta rimane indipendentemente dalla sentenza. Brogeland ci ha accusato per la prima volta a Chicago, durante la Spingold. E’ lì che ha iniziato a dire che imbrogliavamo. Non abbiamo imbrogliato. Cullin ha pubblicato la sua teoria il 2 settember, due settimane e mezza dopo la fine della Spingold, ma Brogeland aveva iniziato ad accusarci già prima e a postare su BridgeWinners. Non aveva detto come imbrogliavamo, solo che lo facevamo. Non si può fare cosi’. In seguito la ACBL e WBF hanno dichiarato che questo comportamento non era accettabile. Boye dovrebbe essere multato per averci accusato. Continuava a telefonarmi per dirmi che eravamo amici ma allo stesso tempo pubblicava accuse su BridgeWinners. Questo comportamento non è accettabile.

 

LC: Le accuse presentate contro di te sono molto gravi e le prove diffuse dai media molto pesanti. Hai mai pensato di accettare un patteggiamento, di confessarti colpevole sperando in una riduzione della pena e nel perdono della comunità bridgistica?

LF: Nessun compromesso. Siamo già stati sospesi per 5 mesi, non c’e’ modo di riavere questi 5 mesi.

LC: Ma ti hanno offerto un compromesso?

LF: Non mi hanno offerto un compromesso e non accetterei nessuna offerta. Non potrò mai recuperare i danni di questi 5 mesi.  Ho perso così tanto, voglio indietro la mia vita. Sui media le accuse sembrano convincenti ma solo per chi non ha visto la nostra difesa.

Rileggete le accuse: ci sono due persone che analizzano la stessa partita e hanno guardato gli attacchi – c’è una mano dove ho due semi quinti capeggiati da re e dama e si chiedevano ‘Se potessi imbrogliare, quale seme vorresti dal compagno?’ Le loro analisi sono contraddittore e piene di informazioni conflittuali. Hanno interpretazioni diverse di come il ‘sistema di imbroglio’ debba funzionare in questa mano. Anche Kit Woolsey non è stato sempre coerente nelle sue interpretazioni. Se ci sono prove che abbiamo imbrogliato, mostratele, ma non continuate a cambiare le prove.

Alcuni dicono che tossiamo per mostrare la forza. Se il mio compagno apre 1NT e io ho un punto, sono debole:  ma alcuni hanno detto che non ero debole, come e’ possibile? Hanno fatto accuse sciocche e si sono coperti di ridicolo. Prima accusano e poi cercano di provarlo. Ogni giocatore onesto e ogni comitato raggiungerà la conclusione che siamo innocenti. E torneremo a giocare il prima possibile.

 

LC:  Ma nel caso di una condanna, pensi di rimanere comunque nel mondo del bridge o hai già pronta un’alternativa per il tuo futuro?

LF: Non sto nemmeno considerando di essere giudicato colpevole. Comunque anche quando giocavo, mi occupavo di altre attività. Sono un arbitro internazionale di handball da sette anni, e gioco a handball da più di dieci anni. E ora che non gioco, insegno bridge.

 

LC: Ultima domada. C’è qualcosa che vuoi dire ai miei lettori e a tutta la comunità del bridge? Sentiti libero di dire quello che vuoi.

LF: So che negli ultimi mesi sono state pubblicate molte prove apparentemente convincenti, ma chiedo al pubblico di aspettare ancora un po’ prima di accusare me e Ron, aspettate di vedere la nostra difesa. Vederete l’altra faccia della medaglia. Vi prometto che ogni giocatore onesto sarà convinto dai nostri argomenti e capirà che non abbiamo imbrogliato. Il mondo del bridge è piccolo e ho paura che i comitati saranno messi sotto pressione. Spero che prenderanno la loro decisione senza influenze esterne.

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Laura Camponeschi

[Edizione italiana a cura di Laura Cecilia Porro per Neapolitan Club]

 

 

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