Le interviste di Norberto Bocchi (2): Juan Pont

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Norberto Bocchi interviews Juan PontIn occasione del IV Torneo Open Internazionale di Barcellona un campione di fama mondiale, il nostro Norberto Bocchi, intervisterà alcuni dei migliori giocatori partecipanti per CSBNews.  E’ oggi il turno di  Juan Pont.

Juan Pont è un giocatore professionista dal 1992, ha rappresentato la Spagna e ha vinto molte competizioni nazionali e catalane, è stato responsabile dell’organizzazione di molti tornei della federazione catalana e al momento è presidente del comitato gare della AEB (Associazione Spagnola Bridge).

Juan descrive così il bridge: “Questo gioco sviluppa e migliora la memoria e la capacità di concentrazione, è molto adatto ai più anziani. Inoltre incoraggia la socializzazione, è un’attività completa ed economica”.

Tra le altre cose Juan insegna bridge e organizza tornei nel Real Club de Golf de Prat (Juan Pont 680431988 bridgepont@gmail.com).

Norberto Bocchi intervista Juan Pont

Norberto Bocchi:  Che cos’è che ti ha affascinato del bridge?

Juan Pont: Ho sempre amato i giochi di carte, e la difficoltà e varietà del bridge mi hanno immediatamente catturato. Mi diverto ancora come il primo giorno, anche se gioco da trent’anni, di cui venti da professionista.

NB: Quale sistema giochi con il tuo partner?

JP: Giochiamo 2/1 con sviluppi molto naturali, usiamo poche convenzioni rispetto alla media attuale.

NB: Come definiresti il tuo stile di gioco?

JP: Il mio stile è piuttosto conservativo e sono veloce, questo qualche volta mi fa perdere punti, ma in generale ottengo ottimi risultati.

NB:  Qual è stato il primo libro di bridge che hai letto?

JP: “Card Play Technique” (Tecnica di gioco col morto), di Victor Mollo. Me l’ha regalato mio padre per il mio diciassettesimo compleanno.

 NB: C’è stato un giocatore che ha influenzato il tuo bridge?

JP: Il mio compagno al momento è Javier Graupera, e con lui parlo di bridge dal 1990.

NB: Qual è la più grande qualità in un partner?

JP: Le capacità di analisi e la concentrazione, e anche quando osa ottiene sempre buoni risultati.

NB:  Qual è il tuo torneo preferito?

JP: I tre Nazionals negli Stati Uniti sono i miei preferiti, in particolare Spingold e Vanderbilt.

NB: Qual è stata la più grande soddisfazione che hai provato giocando a bridge?

Il primo torneo importante che ho vinto a Barcellona nel 1987, quando ero ancora nella categoria junior.

 NB: A parte il tuo partner regolare, con chi vorresti giocare in un grande evento?

JP: Con te Norberto. Spero che un giorno i nostri impegni professionali ci lascino qualche giorno libero per giocare. Abbiamo vinto i campionati spagnoli tre anni fa ed è stata un’esperienza fantastica.

NB:  Quale coppia vorresti nella tua squadra?

JP: Rodwell-Meckstroth; Bocchi-Madala o Lauria-Versace

NB: Fai qualche rito scaramantico quando ti siedi al tavolo?

JP: Scelgo i vestiti da indossare, ho pantaloni, camicia e scarpe portafortuna.

NB:  Musica preferita? Autori prferiti per le tue letture al di fuori del bridge? Il tuo sport preferito, sei fan di qualche squadra di calcio o simili?  Attore o attrice preferita?

JP: Mi piace tutta la musica a parte il jazz e il flamenco. Non leggo molto ma preferisco i libri storici e le biografie. Tifo Barcellona, che ha dato molte soddisfazioni di recente grazie a Messi e gli altri. Il mio attore preferito è Jack Nicholson.

NB: Cosa fai neltempo libero quando non giochi a bridge?

JP: Nel tempo libero gioco a golf, vado in barca e a sciare.

Muchas gracias, Juanito!

Adios y hasta muy pronto

Norberto

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Edizione italiana a cura di Laura Cecilia Porro per Neapolitan Club

31/01/2013

 

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