Quarto incontro del girone finale, l’Italia al secondo posto con 1 VP di svantaggio da Israele. Bocchi-Madala in aperta, e subentrano Antonio e Giorgino nell’altra sala.
La Danimarca, oltre ad essere una squadra ostica per natura, per noi si è sempre dimostrata un ostacolo più impegnativo rispetto anche a squadre più forti di loro sulla carta.
Subito al board 2 Norberto sceglie giustamente di giocare la manche a picche invece di 3NT che il palo di fiori sguarnito rende complicato per non dire impossibile. 10 prese noi e 8 loro.
Al 3 vengono rapinate 4cuori da Giorgino (si pagano A e K in colore, un A in un altro, e in atout la Q è terza in schiena ad AKJ…), Norby ritiene non sia il caso di farsi rapinare a sua volta e incassa le prime 3 prese, restando poi in attesa con la Qcuori vincente.
E ancora, al board 4 i danesi in un eccesso di ottimismo si spingono a 5quadri in zona, vengono contrati e pagano 500, Antonio e Giorgino più consapevoli di quello che stava succedendo al tavolo si fermano a 4, lisce -1. 34-0 per noi dopo 4 board è cosa che non ci succedeva da tempo.
E anche nei 3 board successivi la musica non cambia, +8 per un parziale giocato alla grande da Agustin rispetto ad un fuoricampo Danese, +12 per una manche fatta da Antonio con una gran giocata tendente a far sbagliare l’avversario, cosa puntualmente avvenuta, e ancora 9 per un 3NT che in aperta porta a casa Agustin.
La Danimarca interrompe un attimo il fiume che la sta travolgendo con un parziale fatto da loro in sala chiusa (controgioco nostro non devastante) e battuto ai nostri, ma poi si riprende come nulla fosse e al board 9 tutte le linee chiamano 6 quadri, Jacob Ron decide di difendere in prima contro zona a 6 picche per dbl -4, Norberto ci pensa molto ma poi decide di farglielo giocare; il suo umore penso sia migliorato di parecchio vedendo che Agus si incassava rapidamente A e K di fiori… e al 10° board 2cuori noi, 3cuori loro, ma le prese a disposizione erano solo 8. A metà incontro esatto siamo 82-6.
Anche la seconda metà dell’incontro non parte come un incontro di bridge ad alto livello, ma continua il massacro con i Danesi francamente imbarazzanti. Manche non chiamate lasciando giocare parzialini ai nostri, contratti assolutamente strani, e quando per caso si gioca lo stesso contratto nelle due sale, noi ne usciamo sempre con una o due prese in più.
Arriviamo al board 15 che il tabellone segna un insolito 103 -8. Mentre in chiusa i Danesi vanno 2 down a un contratto di 3 senza, in aperta l’enfant terrible limita i danni a una caduta giocando con destrezza su un avversario oramai frastornato e porta a casa altri 3 ipms. Ne arrivano altri sei facili facili dal board seguente: in chiusa Giorgino e Antonio si fermano a 3 picche, in aperta i Danesi vanno a manche. Risultato scontato, 4picche meno 1 e punteggio a 112 -8.
Nel board 17 i Danesi in chiusa chiamano e realizzano 4 picche. In aperta il contratto è lo stesso e lo gioca Norberto… fa un passo falso ma la Danimarca non gioca l’unica carta che a questo punto batterebbe il contratto: nemmeno gli avversari credono a una caduta di attenzione del Nostro: mano pari.
Arrivano 6 imps ancora alla mano successiva, perchè in chiusa i Danesi ci fanno giocare 1picche contrato ( e fatto +2) mentre in open i Danesi si giocano il loro 2 picche +1 liscio liscio. Uno slam pari al board 19. Ultimo board e ultimo punticino: grazie alla surlevee di Norby su un contratto di 6picche il punteggio viene fissato a 119 -8 pari a 25-0 VP. I numeri si commentano da soli.
Alle 17,35 si gioca contro L’Olanda.
Risultato Italia vs Danimarca 119 -8 (25 -0)
Gluckenval, commentatore ufficiale Vugraph BBO