Eric Laurant: Come lavora il Comitato Investigativo della EBL

Come ho scritto nel mio precedente articolo, Neapolitan Club ha ricevuto un messaggio da alcuni giocatori sotto inchiesta che protestavano per i metodi adottati dal Comitato Investigativo della European Bridge League (EBL Investigation Committee), e li ritenevano come una sorta di “ricatto”.

Pertanto, ho subito contattato Eric Laurant, il direttore del Comitato Investigativo della EBL. Gli ho mandato per e-mail alcune domande alle quali ha gentilmente accettato di rispondere con una dichiarazione scritta.

Domande:

1) Puoi spiegarmi il tuo approccio al cheating online?

2) Puoi spiegarmi la cooperazione tra il Comitato Investigativo della EBL e BBO?

3) Puoi spiegarmi la cooperazione tra il Comitato Investigativo della EBL ed il Credentials Advisory Team (CAT)?

 

La dichiarazione di Laurant:

Prima di rispondere alle tue domande, vorrei solo fare un breve appunto sul suo riferimento al termine “ricatto”. Un avvocato (che si è rivelato in Bridge Winners), ha deciso di attaccare me usando questa definizione per una coppia con la quale ero in contatto. Secondo me, questo commento è molto lontano dalla realtà, ma suppongo che abbia usato questa parola dalla forte carica espressiva per sue proprie ragioni. Rispondendo alle tue domande, permettimi di descriverti tutta la procedura.

1) Come direttore del Comitato Investigativo della EBL, ricevo occasionalmente rapporti su presunti bari. La EBL (anche la WBF e BBO) hanno chiarito nelle loro recenti dichiarazioni che il barare nel bridge online verrà preso sul serio. A causa della pandemia, il numero di rapporti su potenziali situazioni di imbroglio è esploso, con quasi tutti i giocatori coinvolti, di questi giorni, negli eventi online. Da diverse fonti (Nicolas Hammond è una di esse, ma non la sola) abbiamo raccolto un grande numero di dati statistici sui tornei online. Per decine di giocatori queste statistiche hanno formato una specie di “bandiera rossa”, poi confermata quando fonti indipendenti arrivano alla stessa conclusione. Per darti alcuni esempi: alcuni giocatori o coppie sono improvvisamente divenuti campioni giocando online a confronto di come giocavano prima, ovvero solo a livello medio nel bridge ‘dal vivo’. Altri sono stati in grado di mostrare una abilità difensiva non solo da campioni, ma anche come noti bari, andando molto vicino al gioco a doppio morto quale quello che possono fare i GIB [robot]. Abbiamo visto anche giocatori e coppie che erano in grado di essere attivi o passivi esattamente al momento giusto. Tutto questo è stato selezionato non da alcune mani scelte, ma da centinaia di mani consecutive. Prendevano sempre decisioni buone, quasi mai sbagliate (o sbagliate solo quando non erano più importanti). Come tutti sappiamo, il bridge è un gioco troppo difficile per poterlo giocare così.

Se questo gran numero di dati statistici risulta sospetto, chiediamo a BBO di verificare i dati della connessione di un giocatore. BBO conserva traccia di ogni dato in dettaglio (tempi d’ingresso e di uscita, tavoli visitati, indirizzi IP, strumenti d’informazione e così via). Se questi dati di connessione mostrano che ha avuto luogo un self-kibitzing (ovvero un giocatore è entrato al tavolo come angolista con altro nickname, n.d.t) o che ha effettuato più ingressi nello stesso momento, noi continuiamo con la nostra indagine preliminare chiedendo ad alcuni volontari (dello stesso livello del giocatore o dei giocatori coinvolti), di dare un’occhiata a certi incontri, preferibilmente resi anonimi, sebbene alcune mani siano comunque divenute famose e ben conosciute dal pubblico. Se anche loro concludono che vi sono state azioni sospette, noi decidiamo di contattare il giocatore o i giocatori.

Noi li informiamo di queste azioni sospette e presentiamo alcuni esempi; non iniziamo con una discussione su questi esempi. A questo stadio, non abbiamo iniziato un’ indagine formale, né accusiamo il giocatore di alcun illecito. Ma li informiamo che, in definitiva, il loro comportamento appare sospetto, e se ci fosse una confessione (qualcosa che entrambe la EBL e la WBF hanno incoraggiato nelle loro dichiarazioni), sarebbe possibile una seria riduzione della pena. Oltre a ciò, li informiamo che senza tale confessione (che naturalmente sarebbe totalmente a loro dicrezione) noi inizieremo un’ indagine formale che finirà di fronte al Comitato Disciplinare. A quel punto, riceveranno il rapporto completo del Comitato di Investigazione e saranno in grado di difendersi.

Noi li informiamo anche che fino a quel momento tutte le informazioni scambiate saranno private, ma che il verdetto risultante dal Comitato Disciplinare (o dal CAS, se le cose andranno fin là) sarà pubblicato e diventerà di pubblico dominio.

Allora, come è già successo, la comunità del bridge potrà formarsi la propria opinione, indipendente dal verdetto, e lo farà. Questo non ha nulla a che fare con un ricatto: si tratta soltanto di informare i giocatori sulla procedura.

Come puoi immaginare, ci è d’aiuto se i giocatori confessano senza che noi siamo costretti a scrivere il rapporto d’accusa per esteso. L’esperienza ci ha insegnato che ogni caso richiede centinaia di ore per noi e per i nostri molti volontari. Io sono compiaciuto che alcuni giocatori abbiano già confessato, e sono fermamente convinto che altri giocatori seguiranno al dovuto momento. Ma se necessario, siamo preparati a fare il nostro lavoro nella battaglia per un gioco pulito.

 

2) Per quanto riguarda la cooperazione con BBO, posso dire che lavoriamo molto bene insieme. La WBF (World Bridge Federation), la EBL e molte NBO hanno una collaborazione di lunga durata con BBO. Io non posso parlare a nome di  BBO, e ovviamente non lo farò, ma le loro regole sono molto chiare (vedi la pagina iniziale di BBO):

https://www.bridgebase.com/intro/privacy.php

Noi registriamo gli indirizzi IP, gli pseudonimi e molti dettagli dell’attività nel sito dei visitatori.

Noi registriamo le mani giocate nel sito; queste informazioni possono essere rese pubbliche.

BBO può anche rivelare le vostre informazioni personali per cooperare con i nostri partner nelle indagini correlate agli illeciti.

http://online.bridgebase.com/v2/doc_rules.html

Noi consideriamo il barare in qualsiasi forma una seria offesa a tutti gli altri membri, e prenderemo severi provvedimenti contro i bari accertati. Questo include l’esclusione del membro da future partite in BBO, sequestro di ogni BB$/MB$ lasciato in acconto e di ogni masterpoint vinto, ed il trasgressore saràdenunciato alle relative National Bridge Organizations (NBOs) e oltre.

 

3) Per quanto attiene alla cooperatione con il CAT, posso essere breve. Io mi rendo conto che il CAT consiglia gli organizzatori di tornei molto popolari, ma organizzati privatamente online, chi invitare e chi no. Né la WBF né la EBL sono coinvolti in alcun modo in questa procedura . Il CAT non ci fa sapere chi non invitano (sebbene la maggior parte delle volte non è così difficile scoprirlo guardando ai partecipanti), perché e quando. Posso confermare che mai noi condivideremo o che mai abbiamo condiviso alcuna delle nostre informazioni su potenziali casi di imbroglio con terze parti, incluso il CAT.

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Laura Camponeschi

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