Come anticipato in un nostro precedente articolo, Yves Aubry, Presidente della European Bridge League (EBL), ha parlato dei lavori della Commissione d’Inchiesta durante il Seminario EBL, tenuto a Roma dal 28 al 31 gennaio 2016.
Nel suo discorso Aubry non è entrato nello specifico delle attività della Commissione d’Inchiesta, ma ha illustrato le fasi della procedura e le responsabilità del Presidente della EBL al fine di garantire un giusto processo disciplinare.
Aubry ha detto: “ Il Presidente della EBL non deve immischiarsi con le indagini e le procedure disciplinari, e ed io mi atterro’ a questo approccio. Ma il Presidente EBL è responsabile della decisione di avviare la procedura di indagine e di trasferire i casi alla Commissione Disciplinare, nel rispetto delle leggi sia per la EBL che per i giocatori accusati. Il Presidente della EBL deve fare tutto quello è in suo potere per assicurare che tutto sia organizzato al meglio per quanto riguarda il contenuto, la forma, la tempistica e le comunicazioni, con l’aiuto di esperti legali.”
Aubry ha poi concluso il suo intervento parlando di altri problemi collegati, che potrebbero verificarsi in futuro: altri casi di ‘cheating’, le decisioni delle federazioni europee o della ACBL (American Bridge Contract League) su questi stessi giocatori, le classifiche di Opatija, e la prevenzione.
Notizie importanti arriveranno nella prossima settimana: se il Presidente, sulla base dei lavori della Commissione d’Inchiesta, deciderà di trasmettere uno o più casi alla Commissione Disciplinare EBL, per primi saranno i giocatori coinvolti ad esserne informati e subito dopo sarà diramato un comunicato ufficiale con tutti i dettagli del caso.
Ricordiamo che ad oggi sono quattro le coppie di giocatori sulle quali la Commissione d’Inchiesta EBL è stata chiamata ad indagare.
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Laura Camponeschi
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