Campionati Italiani assoluti a squadre miste 2013. Ercole Bove aveva letto Skidelsky John Simon? Incontro Biagiotti-Failla in Eccellenza; nono board del quinto turno.
Distributore Nord; Est-Ovest in zona.
Nord: Ercole Bove per Biagiotti, Andrea Buratti per Failla.
Sud: Catherine Saul D’Ovidio e Monica Aghemo
Nord: ♠AKQ10842 ♥10 ♦843 ♣A8
Sud: ♠J5 ♥9763 ♦AJ102 ♣953
123 dei 130 nord-sud hanno dichiarato 4♠ – la maggior parte immediatamente o via 1♠-1NT; 4♠ – e la seconda è stata la licita anche di Buratti-Aghemo. Anche Ercole Bove ha aperto 1♠, ma dopo 1NT della compagna ha solo invitato con 3♠, su cui Catherine è passata: non aveva abbastanza per proseguire.
“Chiaramente sottodichiarato”, ha severamente detto il commentatore in BBO del 3♠ di Bove, e la grande maggioranza dei giocatori lo ha confermato con la licita, ma il Bridge è differente dalla Democrazia per il fatto che i vincitori sono sempre meno dei perdenti; loro appartengono sempre al partito di minoranza. Questa mano merita di essere guardata più da vicino.
Sud ha portato il meglio che Nord potesse sperare: i valori di lei sono nel suo colore più debole. Ora, spostiamo le belle quadri AJ10 a cuori, oppure sostituiamole con KQJ a fiori (aggiungendoci anche QJx a quadri, se pensate che possa aiutare), e il contratto cadrebbe sull’attacco. Diciamo anche che il dieci di quadri è necessario, e le probabilità di mantenere il contratto, con le carte che effettivamente aveva Sud, non superano il 50 per cento; senza il ♦10 le probabilità sarebbero diminuite al 25 per cento.
Bisogna tuttavia ammettere che vi sono altre ragioni per dichiarare 4♠ sull’1NT di Catherine: chiamare manche mette gli avversari sotto pressione, e talvolta non trovano la strada per battere contratti “infattibili”. La migliore argomentazione però si trova in un suggerimento dell’inglese Skidelsky John Simon, chiamato Skid dagli amici di Acol Road che negli anni trenta del secolo scorso crearono con lui il Sistema Acol:
“Se vi piace un contratto, chiamatelo subito”.
Ercole Bove non conosceva Skid? Oppure non gli piaceva mettersi a 4♠? Bisogna fare qualche ipotesi, la prima delle quali che verosimilmente conosceva quel suggerimento. Bisogna anche sapere che la sua squadra in quel momento era al penultimo posto, navigando verso la retrocessione, così era necessario correre rischi. Infine c’è un altro suggerimento dello stesso Simon che bisogna conoscere (ma più che un suggerimento è un assioma): se non vuoi correre rischi, cerca di fare quello che tu pensi che stia facendo il tuo avversario che siede al tuo stesso posto nell’altra sala.
Andrea Buratti, l’altro Nord, è un giocatore aggressivo, quindi Ercole, che verosimilmente conosce Simon, e che voleva correre rischi, ha chiaramente deciso di fare il contrario di quello che pensava avrebbe fatto Buratti.
I Campionati Italiani assoluti a squadre miste sono in corso in quel di Salsomaggiore Terme (Parma) dal 30 maggio al 2 giugno.
La strada per Bali: ancora fumata nera per il Blue Team. Come anticipato da Neapolitan Club, ieri, venerdì 31, a Salsomaggiore si è tenuto un incontro tra i vertici della Federazione italiana (erano presenti il presidente Gianni Medugno ed il vice-presidente Giuseppe Failla), ed i campioni della squadra open italiana per decidere la formazione da schierare alla prossima Bermuda Bowl (Mondiali di Bali 2013). La coppia di Angelini, Lorenzo Lauria e Alfredo Versace, ha confermato la sua disponibilità, ma devono ancora essere risolti i problemi da parte dei giocatori in quota Lavazza: Norberto Bocchi, Agustin Madala, Giorgio Duboin e Antonio Sementa. La decisione finale verrà presa nella prossima settimana: la deadline è l’imminente Consiglio Federale fissato per il prossimo week-end (8-9 giugno 2013).
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Paolo Enrico Garrisi