Francesco Ferlazzo Natoli è stato eletto Presidente della Federazione Italiana Gioco Bridge (FIGB) per il quadriennio 2017-2020. Abbiamo chiesto a Silvio Sbarigia di presentarcelo.
Silvio, vorremmo che tu ci aiutassi a presentarlo ai nostri lettori.
Conosco bene Francesco, è un avvocato che vive a Messina ed un ottimo giocatore di bridge che avuto il piacere di incontrare al tavolo una trentina di anni fa durante i Campionati Italiani. Ne ho sempre apprezzato sia le sue doti di giocatore che quelle umane. E’ una persona di grande simpatia e dal carattere forte, difficilmente influenzabile. Sua moglie, Caterina Ferlazzo, è una delle nostre migliori giocatrici. Mi auguro che riesca a risollevare le sorti del bridge agonistico italiano, che lavori al meglio per la formazione delle nazionali Open, Signore e Seniores.
Pensi che il Presidente Ferlazzo riuscirà a riportare i giocatori della squadra Lavazza in nazionale?
Può essere che un cambio di amministrazione faccia cambiare idea anche ai giocatori della Lavazza, ma francamente non la vedo un’impresa facile.
Al di là della tua speranza in un rilancio internazionale del bridge italiano, quale dovrebbe essere la priorità della nuova amministrazione?
Vorrei che il nuovo Presidente guardasse alla situazione dell’agonismo italiano. In questi ultimi due anni gli agonisti italiani hanno dovuto affrontare notevoli sacrifici economici per partecipare alle competizioni: mi riferisco sia ai costi dell’iscrizione ai tornei sia alle spese di viaggio e soggiorno.
Pensi che Ferlazzo sarà un buon Presidente per la nostra federazione?
Questo solo il tempo ce lo dirà, ma conoscendolo ho grande fiducia e grandi aspettative. E voglio inviare a Francesco i migliori auguri di un buon lavoro!
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