La squadra di Breno, con Romain Zaleski, Massimo Lanzarotti, Andrea Manno e Maurizio Pattacini ha vinto il Torneo Internazionale a Squadre di Montegrotto. Seconda è arrivata l’Austria, con Jan Fucik, Gunter Purkathofer, Tino Terraneo e Arno Lindermann. Terza è Goraco: Stefano Szenberg, Miroslav Milaszewski, Zbigniew Macior e Jerzy Michalek.
Congratulazioni a queste squadre, ma deve essere sottolineato che non c’era Lavazza, e neanche Monaco, i Polacchi, i Bulgari, gli Ungheresi, i Britannici, e altri che solitamente vengono ai nostri eventi internazionali. Molti sono andati in America per i campionati di primavera, quindi è stata sbagliata la data e lo spostamento dalla prima alla terza settimana di marzo.
Ma non mancavano solo i grandi campioni; non c’erano neanche Giacomo, Paolo, Stefania, Viola, Marco, cioè il giocatore medio, gli amici che incontriamo quotidianamente al circolo. È la crisi? Anche, ma diamo un’occhiata a certi numeri: i tornei Cento in Due e Misto-Signore hanno perso il 17 per cento di partecipanti; l’Open è stato più fortunato, -12 per cento. Ma guardate al disastro dello Squadre: -31 per cento! L’anno scorso c’erano ottantaquattro squadre – ed erano già meno del 2012 – e solo cinquantotto oggi!
Non è solo la crisi economica che sta estinguendo i nostri più bei tornei a squadre; non c’era la crisi quando scomparve Venezia (2008); quattro mesi fa è accaduto a Milano, e adesso Montegrotto. Credo che abbiamo troppi campionati e tornei a coppie, e la gente non possa più permettersi tornei a squadre, più difficili da giocare e da organizzare.
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Paolo Enrico Garrisi