Angelini presenta ricorso al CONI contro la FIGB

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Francesco Angelini non ci sta. Presenta ricorso presso il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI contro la Federazione Italiana Gioco Bridge. La controversia riguarda la ben nota vicenda dei  Campionati Societari 2010. Con sentenza  emessa dal CNG (Collegio Nazionale gare) in data  30 novembre 2010  la squadra di Angelini era stata squalificata poichè schierava tre giocatori Norvegesi, privi dei requisiti residenziali: Geir Helgemo, Tor Helness e Boye Brogeland.

Le fasi conclusive del torneo si erano svolte a Bologna dal 23 al 26 settembre dello scorso anno ed Angelini era arrivato secondo.  In seguito alla squalifica il secondo posto è stato assegnato poi  d’ufficio alla squadra terza classificata.  E così il 27 febbraio 2011  Giancarlo Bernasconi, Vicepresidente della Federazione Italiana Gioco Bridge, ha premiato ufficialmente la squadra Varese per il secondo posto ai Campionati Societari 2010.

Angelini si è però  rivolto al  Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport del CONI. La prima udienza presso il Tribunale  si è svolta il 14 giugno 2011. Angelini,  ha proposto, come ipotesi conciliativa, una modifica della normativa federale che equipari i giocatori comunitari, o equiparati ai comunitari, ai cittadini italiani. Ora la FIGB ha tempo fino al 15 luglio prossimo per fornire la sua risposta.

Pubblichiamo qua di seguito la comunicazione ufficiale del TNAS (Tribunale nazionale di Arbitrato per lo Sport):

TNAS: Comunicazioni sulla controversia S.S.D. Angelini Bridge/Federazione Italiana Gioco Bridge.

Il Tribunale Nazionale di Arbitrato per lo Sport comunica che si è svolta oggi [14 giungo 2011, n.d.r.] la prima udienza relativa alla controversia S.S.D. Angelini Bridge/Federazione Italiana Gioco Bridge, avente a oggetto il provvedimento con il quale il Collegio Nazionale Gare ha disposto la squalifica della società ricorrente dal Campionato Societario 2010 ex art. 22 del Regolamento Organico FIGB che permette la partecipazione dei giocatori stranieri ai campionati italiani solo se residenti in Italia e in regola con le norme della Legge italiana e del CONI.

 Il Collegio arbitrale (Avv. Aurelio Vessichelli, Presidente; Prof. Avv. Massimo Zaccheo e Avv. Marcello de Luca Tamajo) ha, preliminarmente, esperito il tentativo di conciliazione.

La parte istante [Angelini, n.d.r] ha proposto, come ipotesi conciliativa, una modifica della normativa federale che equipari i giocatori comunitari, o equiparati ai comunitari, ai cittadini italiani.

 Il Collegio arbitrale, preso atto che la parte intimata [FIGB, n.d.r.] si è impegnata a riferire la proposta conciliativa ai competenti organi federali, ha concesso termine alla stessa parte fino al 15 luglio prossimo per un riscontro in merito alla Segreteria del Tribunale.

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 Fonte: CONI

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One Reply to “Angelini presenta ricorso al CONI contro la FIGB”

  1. Non so come andrà a finire, considerato che da quello che si sente c’è tuttora un po’ di confusione (eufemismo) in federazione, dove la leggenda narra che Maci si sia dimesso. Come anche si sentono voci relative ad un eventuale intervento dall’alto (tipo commissari esterni). Ma magari sono solo voci di corridoio. So solo che comunque sarebbe strano equiparare il nostro sport ad altri che vanno per la maggiore, e so inoltre che una federazione eventualmente commissariata non potrebbe esprimere, o lo potrebbe fare solo con escamotage vari, una nazionale per qualsiasi tipo di manifestazione. E non è che manchi moltissimo alla Bermuda Bowl… non so se mi spiego.

    gluck

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