XXIII Campionato Europeo Giovanile: Focus su Giovanni Donati e Gabriele Zanasi

Giovani Gioielli. Sono sul piede di partenza i Campionati Europei Juniores che come sapete si svolgeranno ad Albena sulle rive del Mar Nero, in Bulgaria. E, sempre come già sapete, l’Italia presenta 3 formazioni nelle 3 categorie, assai agguerrite ed entusiaste. Abbiamo seguito in questi giorni gli allenamenti di una delle nostre coppie, quella formata da Giovanni Donati e Gabriele Zanasi, categoria Youngsters (under 21).

Giovanni, classe 1998, è il più giovane degli Italiani ma mostra una maturità davvero sorprendente per la sua età. Gabriele (Zazzà, come lo chiama Giovanni) è probabilmente più noto ai bridgisti italiani, visto che calca  da qualche anno il palcoscenico di categoria e ha già alcune esperienze anche in campo internazionale.

Il loro palmares è già  nutrito (quest’anno ai campionati italiani a squadre di Bologna sono stati medaglia d’argento), ma danno l’idea di volerlo e poterlo arricchire a breve.

Dicevo che ho seguito qualche loro allenamento, sia spot sia organizzato dal loro coach Dario Attanasio che li mette a confronto con gli altri giovani, come teammates & opps (il cng della squadra sarà Giuseppe Failla).  L’allenatore, oltre all’aspetto tecnico, cura anche quello  comportamentale richiamando all’ordine tutti i suoi ragazzi quando si lasciano andare a qualche escandescenza o quando  scappa qualche parola di troppo… Applauso a Dario che ha capito cosa è più importante tra la tecnica e la disciplina, e glielo trasmette senza peli sulla lingua. Col tempo impareranno che il carattere e l’atteggiamento giusto portano più IMPS della tecnica giusta.

 Giocano un sistema di base naturale, al cui sviluppo ha collaborato tra gli altri un forte giocatore siciliano come Saverio Margiotta, a base di 5° nobile, 1NT forte, 2 tipo Multicolor un po’ modificata nello sviluppo (ad esempio, sul relay 2NT le mani massime passano tutte dal 3♣, mentre 3 e 3 sono le mani minime in sottocolore, e ancora, sul 3♣ il relay è 3 e le risposte nei nobili sono invertite, tale da far giocare il più possibile la mano forte), e alcuni gadgets tipo Gazzilli.

Particolare cura è stata data alle interferenze sia proprie, sia e soprattutto quando ad interferire sono gli avversari. Nel bridge moderno dove gli interventi diciamo “light” sono assolutamente normali, è essenziale a qualsiasi livello approfondirne la gestione. Ma oltre al sistema quella che sarà la loro arma di punta è l’armonia di coppia; da quello che ho potuto vedere ciò vale anche per tutte le altre coppie delle 3 squadre, ma in particolare nella loro fanno a gara a scusarsi e ad assumersi la responsabilità degli errori e delle incomprensioni.

Probabilmente loro due saranno la coppia perno della squadra, completata dagli ottimi Sau-Calmanovici e Pruna-Racca tutti corregionali della Sardegna e compagni d’avventura.

Partenza sabato 16 luglio dall’Italia, accompagnati da tutta la nostra simpatia ed il nostro tifo viscerale.

In bocca al lupo, ma, soprattutto, divertitevi, perché alla fine è questo lo scopo del bridge.

Gluck

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