XL Campionato Mondiale di Bridge 2011: Intervista a Gavin Wolpert

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XL Campionato Mondiale di Bridge 2011- Gavin Wolpert è un giocatore di bridge professionista ed istruttore. E’ nato  e cresciuto a Toronto, in Canada e ora risiede a Palm Beach Gardens (Florida) con la moglie Jenny e la figlia Danielle. Gavin è  Grand Life Master ACBL. Insieme ad alcuni amici ha creato una comunità online  per condividere notizie, strumenti, articoli e molti altri argomenti di bridge: Bridgewinners.com.  Gavin è un profondo conoscitore del  Bridge americano, così  gli abbiamo chiesto di parlarci  di USA1 e USA2 e altre questioni relative al prossimo Campionato del Mondo a Veldhoven.

 

Gavin, Vuoi presentare ai nostri lettori la squadra USA1 (Fleisher). Intendo dire, vuoi darci un profilo dei giocatori e delle coppie?

Il Capitano, Marty Fleisher, è stato intervistato su BridgeWinner.com su come ha deciso di assumere una squadra e su cosa fa per vivere. USA1, vincitrice della Vanderbilt 2011, è squadra di grande esperienza. Fleisher-Kamil giocano una versione rinforzata del 2/1 che include transfers dopo l’apertura 1♣. I pluricampioni del mondo Martel-Stansby giocano una struttura con NT debole. Sono una coppia di grande esperienza e fanno un fantastico lavoro di capitalizzazione sugli errori degli avversari.

La coppia di punta, Levin-Weinstein, non ha mai giocato come tale in Bermuda Bowl. Io sono molto vicino a loro e so che stanno lavorando più intensamente che mai per essere pronti. Anche loro giocano il sistema 2/1 di base con centinaia di gadget. Questa squadra, come ogni squadra degli USA, gioca in stile italiano nel fatto di tenere a bada gli avversari affinché non segnino punti. Come gli altri compagni di squadra poi, nemmeno loro giocano il  fiori forte.

 

E cosa ne dici di USA2 (Bathurst)?

Sono miei pari. Io sono cresciuto giocando contro di loro nei campionati del mondo giovanili degli ultimi quindici anni. Sono permeati di incredibile spirito competitivo; pensano di poter vincere ogni gara a cui partecipano. Nella Bermuda Bowl di quest’anno nessuna squadra ha la loro coesione e la loro energia. Zagorin e Bathurst giocano insieme da pochi anni; usano un 2/1 molto vicino allo standard americano. La coppia Grue-Lall ha partecipato per la prima volta ai trials americani; entrambi hanno grande esperienza del loro sistema con Fiori Forte, sullo stile di Rodwell-Meckstroth. Tutt’e due conoscono il sistema nei più minimi dettagli hanno grandi risorse da mettere sul tavolo: possono sedersi contro chiunque e fare un grande match. E siamo a Hurd-Wooldridge. Sono la coppia più esperta della squadra di Bathurst, avendo giocato insieme per più di dieci anni.

Sono anche miei compagni di squadra nel ciclo NABC [North America Bridge Championship, n.d. r.]. Loro giocano un 2/1, sebbene dichiarino anche Fiori Forte [L’apertura 1♣ prevede anche la mano bilanciata di 17-18]. Le loro aperture aggressive e le frequenti chiamate a partita mettono molto spesso i loro avversari in scomode posizioni difensive. Senza alcun dubbio questa squadra ha alcuni dei migliori giocatori della carta del mondo, e hanno anche molta esperienza di gioco come squadra; infine, la formula del campionato del mondo è qualcosa su cui hanno fatto grande esperienza battendosi tutti insieme, con due o tre titoli nella loro gioventù.

 

Bathurst ha battuto Nickell e Diamond ai Trials americani del 2011. Cosa pensi di queste eliminazioni, specialmente di quella clamorosa di Nickell?

Sia Bathurst sia Fleisher avevano già battuto Nickell e Diamond nella loro corsa alla Bermuda Bowl 2011. La dice lunga sulla vastità del bridge americano il fatto che nessuna delle due finaliste della Rosenblum 2010 sia riuscita a qualificarsi alla Bermuda Bowl. Penso che la formula dei Trials dia ai più forti le maggiori possibilità di vittoria; non c’è soluzione migliore in quanto è la natura del professionismo che li guida nella direzione in cui vanno. Loro non hanno uno sponsor angelico che paghi generosi contratti senza chiedere di entrare in squadra, come ce l’ha l’Italia. Stando così le cose, io credo che la USBF [United States Bridge Federation] faccia il meglio che può, con una formula in cui meriteranno la qualificazione le squadre migliori.

Io non penso che l’eliminazione di Nickell dica altro se non il fatto che non sono più la squadra dominante del bridge americano. Questo non vuol dire che le loro qualità siano diminuite; credo invece sia dovuto all’aumento del numero di giocatori in grado di vivere di bridge: ci sono molte più squadre di classe mondiale che entrano nei Trials. Affinché il sistema funzioni è importante che le squadre più forti siano continuamente messe alla prova e siano obbligate a lavorare per mantenersi al vertice. Fallire la qualificazione al campionato del mondo sarà salutare per loro in quanto li motiverà a lavorare più duramente per raggiungere un livello ancora più alto.

 

Come abbiamo letto in Bridgewinners.com, a partire dalla Spingold del 2012, Levin-Weinstein (attualmente coppia di punta nella squadra di Fleisher), andranno a giocare nella squadra di Nickell, mentre Fleisher ha subito assunto un’altra coppia per sostituirli (Rosenberg-Willenken). Questo fatto non potrebbe far sorgere malumori o disarmonia, a Veldhoven, all’interno della squadra di Fleisher?

Assolutamente no. Il cemento della squadra è il migliore che possa esserci; c’è grande rispetto reciproco tra tutti loro. È nella natura del bridge professionistico che una coppia di grande valore si metta in cerca di altre opportunità, e il fatto che Levin-Weinstein vadano a giocare con Nickell rende le cose anche più facili. Marty, Michael, Lew e Chip sono tutti molto realistici: tutti loro capiscono la grandezza dell’opportunità che si è presentata a Bobby e Steve, e li appoggiano senza riserve nella loro decisione di andare. Mi attendo che tutti lottino al loro meglio, e sarà dimostrato come la compattezza della squadra sia aumentata.

 

Un’altra novità di grande interesse è il divorzio tra Nickell e Hamman-Zia. Sono stati messi fuori a causa dell’eliminazione ai Trials? Chiedo: c’è relazione tra la rottura tra Nickell e Hamman-Zia e quella sconfitta?

Non sono a conoscenza di certi dettagli. Dubito che questa separazione abbia a che fare con la prestazione nei Trials di quest’anno, sebbene chi può sapere cosa sarebbe successo se avessero vinto! La squadra di Nickell ha racimolato poco nella Spingold e nella Vanderbilt durante la vita della coppia Hamman-Zia. Penso che, in ogni sport, una squadra abituata a straordinarie vittorie è probabile che operi grandi cambiamenti quando fa un bagno.

 

A partire dalla Spingold del 2012, Bob Hamman entrerà in una nuova squadra, in coppia con Bart Bramley… Significa questo che il divorzio tra Hamman e Zia è definitivo? Qual è la tua opinione sullo scioglimento di una delle più straordinarie coppie di tutti i tempi?

Gli amanti del bridge di ogni dove speravano moltissimo dalla coppia di questi due giocatori leggendari. Come tutti sappiamo, la qualità di una coppia non è la somma delle qualità dei singoli giocatori, e sembra che loro non abbiano mai trovato un modo comune di pensare. Io sono fuori da questa situazione, ma dal mio punto di vista sembra probabile che non li vedremo più insieme come coppia.

 

Stavo pensando che a Veldhoven mancheranno molti forti giocatori: Meckstroth e Rodwell, Zia e Hamman, Fantoni e Nunes, Helgemo e Helness… Come la vedi?

Inevitabilmente non possono andare alla Bermuda Bowl tutti i grandi giocatori americani, e negli USA ci sono ben più di due squadre con grandi coppie, e lo stesso vale per le grandi coppie europee. L’Italia aveva lo stesso problema prima che Fantoni-Nunes lasciassero, quattro coppie per soli tre posti. È da un po’ di tempo che non vediamo Helgemo Helness o Balicki Zmudzinski giocare nella the Bermuda Bowl. La loro capacità di ottenere grandi contratti nei Transnazionali è un grosso deterrente ad entrare nella Bermuda Bowl. Grandi giocatori come questi si sono fatti i loro conti e hanno deciso che il bridge doveva essere la loro professione. Loro non sarebbero così forti se non ci fossero stati sponsor ad ingaggiarli e a farli giocare, e nello stesso tempo le loro federazioni nazionali non hanno vantaggio a sussidiare giocatori dello stesso livello. Ho il sospetto che negli ultimi anni avremmo visto molti più di loro in Bermuda Bowl se non ci fosse stata la concorrenza dei Transazionali. È certamente triste il fatto che nessuno dei finalisti della Spingold di quest’anno giocherà a Veldhoven.

 

E adesso…che ne pensi della squadra italiana che andrà a Veldhoven (Bocchi-Madala, Duboin-Sementa, Lauria-Versace)?

Penso che siano i favoriti della vigilia. Il loro ovvio margine sulle squadre americane è nel fatto di essere una squadra molto equilibrata: tutte le tre coppie sono egualmente pericolose ed egualmente ostiche a giocarci contro. Mi aspetto che vincano la fase di qualificazione e che incontrino una squadra Americana in finale. Chissà, forse agli spettatori piacerebbe un’altra finale Italia-Usa vinta con meno di un IMP di differenza 🙂

 

A parte Italia ed USA, quali altre squadre possono competere per la vittoria?

Tutte le squadre uscite dal Campionato Europeo minacciano di vincere. Il mondo del bridge è dominato da Europa e USA, sarebbe uno shock veder vincere qualcun altro. Penso che gli olandesi, nel loro dominio, abbiano motivazioni in più che potrebbero aiutarli a raccogliere l’impeto necessario alla vittoria.

Grazie mille, Gavin!

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Laura Camponeschi

 

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