Vanderbilt 2013 – Appello Auken contro Monaco

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Vanderbilt 2013 – Ottavi di finale, incontro Auken contro Monaco. Al termine degli ottavi (Round of 16) il tabellone segnava 137 a 131 per Monaco, ma a seguito del ricorso inoltrato e vinto dalla squadra Auken il risultato finale viene corretto a 131 a 126 in favore del team Auken. La mano della discordia è stata la n. 21 del secondo round.

A beneficio dei nostri lettori presentiamo una breve sintesi dell’appello di Auken contro Monaco, vinto dalla prima, che è costato alla seconda l’eliminazione negli ottavi della Vanderbilt per cinque IMPS.

 

appeal case 6Thor Helness, per Monaco, dichiara e mantiene 3NT dopo attacco picche indotto da una spiegazione di Geir Helgemo che negava il possesso della quarta di picche da parte del dichiarante. Non solo aveva il colore, ma oltretutto ce l’aveva anche il rispondente, per cui l’attacco di Sud (Roy Welland per Auken), approda in un imprevedibile fit 3-2. Al termine della mano Welland chiama il direttore e afferma che senza l’erronea spiegazione avrebbe attaccato da Jxx di cuori, un colore dichiarato dal morto ma certamente quinto. Il direttore consulta cinque esperti; tutti negano la possibilità di attaccare cuori, quindi respinge il reclamo e conferma 3NT mantenuti.

Nell’intervallo del pranzo, tra il secondo ed il terzo turno, Welland prepara un ricorso in appello affermando che la conoscenza della situazione a picche gli avrebbe permesso di trovare comunque la linea vincente anche dopo l’attacco picche; afferma cioè che l’informazione sbagliata aveva prodotto due volte situazione favorevole al dichiarante, in attacco e nel rinvio. A questa seconda possibilità di battere il contratto, però, Welland non aveva accennato nel reclamo al tavolo.

Il Comitato d’Appello gli ha dato ragione, ribaltando la decisione del direttore.

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Questa è la traduzione – a cura di Laura Cecilia Porro – del il testo integrale del ricorso, pubblicato sul bollettino ACBL  n. 9 del 23 marzo 2013:

Per tenere il pubblico prontamente informato sui risultati degli appelli, lo staff del bollettino giornaliero dei NABC pubblica articoli. Ci sforziamo di essere accurati e completi. Tuttavia, prima della pubblicazione nel Libro degli Appelli NABC, questi articoli sono soggetti a revisione.

 

Ricorso in appello numero 6.

Evento: Vanderbilt

Sessione: pomeriggio, 21 marzo, 2013

Oggetto: disinformazione

 

Mano: 21

N/NS

Ovest Nord Est Sud

Passo 1Q Passo 1C

Passo 2NT Passo 3Q(1)

Passo 3NT(2)Tutti passano

(1) mostra cinque cuori, e secondo la spiegazione di est, nega quattro picche, forzante

(2) ovest dice a sud: non ha né tre cuori né quattro picche. Est dice a nord: non ha tre cuori

Contratto: 3NT di est

Attacco: 5 di picche

Risultato al tavolo: contratto realizzato, NS -400

Risultato arbitrale: contratto realizzato, NS -400

Risultato del comitato di appello: un down, NS +50

I fatti: l’arbitro è stato chiamato alla fine della mano. Ovest ha detto a sud che 3NT negava tre cuori e quattro picche. Est ha detto che ovest poteva avere quattro picche o non averle. Sud ha detto che avrebbe potuto attaccare a cuori, se gli fosse stata data l’informazione corretta.

Cinque giocatori esperti sono stati interpellati e tutti hanno dichiarato che l’attacco a cuori non era concepibile.

Nord ha vinto l’attacco con l’asso di picche ed è tornato 8 di quadri (la seconda carta, come da accordo). Est ha fatto la presa e sud ha giocato il 6. Est ha quindi giocato il 9 di cuori per la dama, perdendo la presa al re di cuori di nord. Nord ha rigiocato quadri. Est rigioca cuori, Sud gioca il fante e il dichiarante liscia, realizzando così il contratto. Dopo la pausa per il pranzo, sud ha detto che avrebbe giocato il 10 di quadri (conto rovescio) sulla prima quadri, se avesse avuto l’informazione corretta dalla spiegazione della licita.

La decisione: il direttore ha ritenuto improbabile che sud attaccasse a cuori. Nonostante ulteriori discussioni su come giocare la mano e il tentativo dell’arbitro di parlare della mano durante la sessione, sud non ha mai nominato la giocata del 10 di quadri. Quindi l’arbitro ha classificato la giocata del 10 di quadri come improbabile e il risultato è confermato, 3NT fatte, EW +400.

Il ricorso: sud ha sostenuto che la sua difesa fosse basata sull’informazione che est avesse al più tre picche. Tutti i suoi sforzi erano incanalati ad evitare che il compagno non giocasse un’altra piche. L’8 di quadri promette una carta più alta, quindi sud sapeva che il dichiarante non poteva incassare nove prese senza aiuto difensivo. Nord-sud chiamano il seme nel primo giro del colore giocato dal dichiarante, quindi sud era preoccupato che coprire l’8[sic] di cuori col fante potesse essere interpretato come un segnale di preferenza a picche. Sud era inoltre preoccupato che scoraggiare con il 10 di quadri potesse portare la compagna a giocare picche. Sud ha anche dichiarato che nonostante i giocatori interrogati dall’arbitro avessero escluso l’attacco a cuori, egli attacca nel seme corto del dichiarante più spesso della media. Ha aggiunto che se avesse coperto l’8 di cuori o scoraggiato con il 10 di quadri, il contratto sarebbe stato quasi certamente battuto, e che entrambe queste giocate sarebbero state più attraenti avendo ricevuto informazioni corrette.

Est-ovest hanno detto al comitato di ricorso che, anche se non hanno note al sistema, il loro accordo è ciò che est ha detto a nord, e cioè che 3Q chiede solo del fit a cuori, e che la spiegazione di ovest a sud era sbagliata. Est-ovest hanno anche dichiarato che nord avrebbe dovuto sapere che la sua difesa sarebbe stata inefficace. Stava giocando come se il dichiarante avesse tre picche. Est-ovest aprono 1F con la 4-4 nei minori, quindi est doveva logicamente essere 3253. Il 6 di quadri di sud era quindi probabilmente una giocata forzata, e non poteva essere preso come un segnale. Est-ovest hanno anche osservato che coprire il 9 di cuori poteva essere pericoloso, risparmiando al dichiarante di indovinare la cuori quando ha 10-9 secchi e ha bisogno solo di una seconda presa a cuori per il contratto. Nord-sud hanno ribattuto che con RDFx di picche, il dichiarante si sarebbe sbloccato prima di giocare cuori, e che con 10-9 di cuori avrebbe giocato il 10 per cercare di farlo coprire.

La decisione: Il comitato non ha motivo di dubitare la testimonianza di est-ovest che la spiegazione di est fosse corretta, mentre quella di ovest scorretta. I fatti rendono chiaro che la spiegazione erronea ha reso l’attacco a cuori meno attraente di quanto lo sarebbe stato con l’informazione corretta, ma il comitato è d’accordo con l’arbitro che l’attacco a cuori sia improbabile in ogni caso. I fatti mostrano anche che la difesa vincente sarebbe stata più attraente se sud avesse ricevuto la spiegazione corretta. In pratica sud stava difendendo in uno scenario in cui il dichiarante ha tre picche e non ha considerato la possibilità che ne avesse quattro.

Il comitato ha discusso se il ricorso di nord-sud fosse stato fatto in tempo, dato che l’argomento basato sulle carte giocate da sud dopo l’attacco è stato sollevato solo dopo la pausa pranzo, mentre inizialmente sud aveva fatto riferimento solamente alla possibilità di attaccare diversamente. Abbiamo ritenuto che nord-sud non dovessero rendere nota la base del loro ricorso all’arbitro, ma solo la volontà di fare ricorso. Nord-sud si sarebbero potuti rendere conto solo a pranzo delle conseguenze dell’informazione erronea sulla difesa di sud, ma l’argomento che hanno sostenuto è valido o no indipendentemente. Sud avrebbe avuto una base più solida se avesse subito detto all’arbitro come e perché avrebbe difeso diversamente, se in possesso di informazioni differenti, ma non è su questo che un giocatore si concentra (o si dovrebbe concentrare) durante una sessione o anche prima della breve pausa pranzo. Est si sarebbe dovuto rendere conto quando ha visto il morto che sud probabilmente aveva ricevuto l’informazione sbagliata. A quel punto, avrebbe potuto, e probabilmente dovuto, informare sud degli accordi di est-ovest. Non molti giocatori si renderebbero conto di questa situazione, e il comitato ritiene che il fatto che est non l’abbia fatto non sia motivo per assegnare una penalità procedurale. La difesa di nord e sud potrebbe non essere la migliore, persino con le informazioni a disposizione, ma le Leggi non richiedono gioco perfetto per ricevere compensazione. In particolare, gli errori, se ce ne sono, non arrivano al livello di “errori seri”, secondo la Legge 12.

Il comitato ritiene che sia stata data erronea informazione e che abbia provocato un danno. Abbiamo valutato che in presenza di informazione accurata, il risultato più probabile per nord-sud sarebbe stato +50, e che questo sarebbe anche stato il più probabile peggior risultato per est-ovest. Di conseguenza, abbiamo modificato il punteggio in 3NT E -1, EW -50, secondo la Legge 12.

DIC: Olin Hubert

Chairperson: Adam Wildavsky

Committee members: Michael Huston, Craig Allen, Craig Ganzer and Chris Moll

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