Nordic Championships 2013: Danimarca in azione

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La rappresentativa dell’Islanda (con Aðalsteinn Jörgensen – Bjarni H. Einarsson, Guðmundur Snorrason – Ragnar Hermannsson, Jón Baldursson – Þorlákur Jónsson e Guðmundur Páll Arnarson npc) ha vinto l’oro nella categoria Open ai Nordic Bridge Championships 2013.  Nella categoria Ladies vince la Danimarca (con Christina Lund Madsen, Fie Houlberg, Lone Bilde, Helle Rasmussen, Peter Kraunsøe capitano non giocatore e Bo Bilde coach).

La manifestazione si è svolta dal 24 al 26 maggio 2013 a Keflavik in Islanda

Islanda: nota per il suo clima vichingo, paesaggi violenti e bellissimi con un misto di vulcani e lagune e per i suoi famosi giocatori di bridge.

I Nordic Championships sono stati giocati nel fromato di un doppio round robin nella categoria open. Dopo il primo RR l’Islanda aveva più di 20 VP di vantaggio su Finlandia, Norvegia e Danimarca, tutte parimerito. La partita fra Islanda e Danimarca nel sesto round ha scombinato le carte. La Danimarca ha battuto l’Islanda 66-36 IMP, 16.73-3.27 VP secondo la nuova scala.

Perché non hai giocato atout?

Una delle mani che ha garantito la vittoria ha visto protagonista il giovane Martin Schaltz.

NC1

Ecco una rara occasione di entrare nella testa di Martin, quando ha pensato a cosa attaccare:

“Quadri potrebbe funzionare avendo QJx d’atout senza altri punti, perché aumenta la probabilità che il compagno abbia due ingressi per farmi fare dei tagli. In questo caso sembra che l’attacco quadri faccia un favore al dichiarante, sorpassando il compagno; una cuori potrebbe regalare e mi sembra troppo passivo – perché non un atout?”

Martin ha attaccato fante di picche, preso dal re di Jörgensens, che rigioca asso di picche. Il dichiarante gioca tre giri di quadri, rilevando il fante col re del morto, mentre Martin scarta una cuori e una fiori.

Jörgensens poi gioca fiori al re e asso, e finisce col perdere 3 prese di fiori, una picche e una cuori: due down.

All’altro tavolo Dennis Bilde, anch’egli in 4 picche, ha ricevuto l’attacco cuori e il ritorno picche. Ha giocato poi il dieci di fiori, preso dalla dama di est, che è tornato picche. Dopo tre giri di quadri Dennis ha fatto il sorpasso al taglio a fiori grazie all’ultima picche del morto e ha scartato una fiori sul re di quadri. 10 prese e 11 IMP per la Danimarca.

Forse state pensando: “non era poi così difficile attaccare atout da QJx”. E allora state a vedere il successivo attacco di Martin.

NC2

Martin siede in est, Lars Blasket in ovest. In nord troviamo Andreas Jansson, e in sud Daniel Sivelind (Svezia).

La licita va:

1P-2SA-3F(minimo)-4P, senza interferenze da E-O.

Martin attacca 8 di picche.

Il dichiarante gioca piccola dal morto, e Lars Blasket gioca il 3. Il dichiarante vince facile, gioca una fiori al dieci e una picche alla dama – e re! Martin torna fante di quadri, che porta a un down e un nord piuttosto sconvolto. Stando così le carte il contratto non può mai essere realizzato, anche se su altri tavoli è stato difeso male, incluso il tavolo nell’altra stanza, il che ha portato 10 IMP alla Danimarca.

Un altro viaggio nel cervello di Martin:

“E’ difficile attaccare da questa mano. Con 12 punti è rischioso attaccare da Qxxx e AJx è fuori questione” (I comuni mortali come me avrebbero pensato che fosse più rischioso attaccare da Kx d’atout che da Qxxx)

“Rimane un atout. Gli svedesi giocano le aperture a livello di due nei nobili per mostrare 12-14 e 6+ carte nel nobile, quindi 3F minimo deve mostrare un seme di 5 carte. Hanno dunque un fit 5-4+. Non avrei rischiato con un fit 6-4, perché il re può venire preso al secondo giro. Ma posso rischiare un fit 5-5, e se l’asso è al morto il dichiarante spesso lo gioca. Quindi con il fit 5-4 atout è l’attacco più passivo. E’ interessante notare che Lars non abbia giocato il 10 di picche al primo giro. Sembra un errore, perché avrei potuto attaccare da Qx e in questo caso il dichiarante avrebbe dovuto indovinare se Lars avesse giocato il dieci. Ma in questa mano ha sortito l’effetto opposto: quando Lars non ha giocato il dieci al primo giro, il dichiarante deve aver pensato che avesse K10x”.

Il torneo si è trasformato in una battaglia tra Islanda e Danimarca; nonostante l’ampia vittoria della Danimarca nel testa a testa, la squadra islandese è stata solida come le rocce laviche che ricoprono la loro terra e ha vinto di 8 VP. 21 VP dietro la Danimarca troviamo la Finlandia, che ha vinto di buon margine il bronzo.

NC3

 

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Christina Lund Madsen [Edizione italiana a cura di Laura Cecilia Porro per Neapolitan Club]

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