La squadra Neduk (David Bakshi, David Gold, Jan Jansma, Ricco van Prooijen) ha vinto il torneo di qualificazione al NEC. Le otto squadre qualificate sono:
1) NEDUK 157.69
2) Russia 155.02 Gromov, Gladysh, Dubinin, Krasnosselski, Drijver, Brink
3) Mixed 154.37 Milner, Heamont Lall, Sabine Auken, Welland, Kwiecien, Pszczola
4) Pharon 152.43 Paul Hackett, Hanlon, Jason Hackett, Justin Hackett
5) USA 150.50 Cheek, Grue, Wooldridge, Justin Lall, Del’Monte
6) Down Under 139.97 Sartaj Hans, Nunn, Gill, Reid, Newell
7) Australia Youth 139.72 Howard, Hollands, Whibley, Milne
8) England 139.03 Sandra Penfold, Brian Senior, Nevena Senior, Trendafilov
In numeri, anche coi decimali, sono effetto dell’applicazione della nuova tavola di trasformazione da IMP a Victory Points, non più per quantità discrete ma per variazione pressoché continua. Le ragioni del cambiamento sono di evitare alcune incongruenze di cui abbiamo parlato, tra l’altro, nell’articolo “Nell’ultimo numero di Bridge World ho letto che…”.
La scala 20-0 di trasformazione per incontri di quattordici mani è a pagina cinque del bollettino n° 1.
Incidentalmente: congratulazioni a Barry Rigal e Richard Colker, i curatori del bollettino, per l’eccellente lavoro che stanno facendo.
Torneo sfortunato per Lavazza, la sola squadra italiana, decima con 137,18 (Maria Teresa Lavazza, Bocchi, Duboin, Ferraro, Madala, Sementa). Congratulazioni a Seoul, 22a di 47; deve essere ricordato che la Korean League ha solo 220 giocatori; i sei di Yokohama erano: Hiroki Yokoi, Hye Young Kim, Hyemin Oh, Yasuhiro Shimizu, Nobuyuki Hayashi.
I quarti di finale si sono giocati su trentadue mani con questi accoppiamenti: NEDUK – England; Russia – Australia Youth; Mixed – Down Under; Pharon – USA.
Anche le semifinali saranno su trentadue mani, mentre la finale sarà su sessantaquattro.
Questi gli accoppiamenti per le semifinali:
NEDUK – Russia
Mixed – USA
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Paolo Enrico Garrisi