Il quotidiano “Il Tempo” dedica un articolo al Circolo del ‘nostro’ Carlo Carpentieri

 L’Eur è un quartiere di Roma ad una decina di chilometri a sud-ovest del centro; il nome è acronimo di Esposizione Universale Roma, giacché nacque per tenervi l’Esposizione del 1942, poi annullata. “Bene”, concederà l’impaziente lettore, “ma c’è un circolo di bridge o non c’è? E se c’è, che ci si fa?”. C’è. C’è e ci si gioca a bridge, e non solo. Ne ha parlato il quotidiano “Il Tempo” in un articolo di Mattia Britta del 18 febbraio scorso. Ci fa piacere: perchè è il circolo del ‘nostro’ Carlo Carpentieri, che ci onoriamo di avere nel Comitato Tecnico del Neapolitan Club,  e perchè il ‘suo’ Circolo se lo merita.

Ne ha parlato “il Tempo” dicevamo. Ne vogliamo parlare anche noi.

Al Circolo Bridge Eur, il bridge lo si insegna oltre a giocarlo, e lo si insegna bene: la squadra Allievi vanta una medaglia d’argento al campionato italiano, e quella femminile è attualmente impegnata in Junior League, il torneo juniores in BBO. La scuola è diretta da Emanuela Capriata e Mario Guarino, plurititolati campioni europei e nazionali; se non riusciranno loro ad insegnarvi il bridge non si vede chi possa farcela.

Guarino è il compagno del più noto Carlo Carpentieri; Carlo è popolare in BBO perché è sempre gentile con chi gli chiede di sedersi con lui per fare qualche mano, e non protesta quando l’occasionale partner intavola quadri invece dell’ovvio rinvio a fiori.

Il Circolo è situato nel corpo dell’edificio dell’Archivio di Stato, una sede davvero bella; è in Via dell’Archivio di Stato 15. Il telefono è 06.5922459. E’ un circolo grande, 350 metri quadrati, c’è posto anche per gli scacchi, sì, gli scacchi: ci gioca il Maestro Giorgio Coppini. In questo periodo gli scacchisti stanno facendo il torneo sociale tematico, cioè tutti giocano la stessa variante prefissata nelle prime mosse, il “tema”. Hanno assegnato la variante di blocco nella Difesa Francese, quella in cui il Bianco muove anticipatamente e5, in apparenza per bloccare il centro, ma col più sottile proposito di…va bene, torniamo al bridge.

Anche le lezioni di bridge sono tematiche: certo, ci sono i normali corsi di avviamento ed approfondimento, ma ci sono anche corsi a tema, dedicati agli agonisti. Per esempio: “Quando il passo è forcing”, o sulla Lebensohl, oppure uno intitolato “Competere o non competere”. Quest’ultimo tutti noi lo raccomanderemmo al nostro compagno, che va sempre a difendere quando gli avversari sono sotto.

Il presidente è Enrico Basta, altro noto campione. Il Circolo fu fondato dal nonno Leonardo, era il 1967. Allora era ospitato nelle sale dell’albergo American Palace, all’incrocio tra Via Laurentina e Viale dell’Aeronautica. Ricordo che ci capitai una volta, nel 1971: c’era una certa Rosella, tanto graziosa; chissà se ci va ancora, e chissà se le è passata l’irritazione per quello sfortunato rinvio a quadri invece che a fiori.

Paolo Enrico Garrisi

 

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