Coppa Italia 2010 – Eccoci ai quarti!

 Si sono conclusi con qualche piccola sorpresa gli ottavi di finale del Men. Cavalcata imperiosa di Zaleski, Cerreto e Uggeri rispettivamente contro Colarossi, Cammisa e Savelli. In scioltezza Vinci, Patanè e Pauncz, contro Manganella, Maglietta e Tamburrini. Combattutissime invece le vittorie ottenute da Nardullo contro Bonavoglia (praticamente pari a pochissimo dalla fine) e, e forse è questa la sorpresa, la vittoria di Buscaglia contro Angelini.

 La squadra di Novara ha giocato un bridge di alto livello, preciso e pratico, mentre la squadra Angelini ha pagato a mio avviso la presenza di una sola coppia solida in campo, Benito Garozzo e Federico Primavera, mentre una terna si è alternata ma con discutibile successo. A dimostrazione che questo è un gioco di coppia, la terna formata da Leonardo Cima, Massimo Dato e lo stesso Francesco Angelini non è riuscita ad esprimere una coppia solida. E se il valore e la capacità dei singoli non è in discussione, il formare una coppia affiatata è un’altra storia.

Penso comunque che Francesco possa trarre spunti positivi anche da questa non fortunata esperienza. Ho visto giocare molto bene la coppia formata da Federico e Benito (questa coppia la vedo sempre con gran piacere allenarsi su BBO, in sala licita, segno di attenzione e professionalità), e ottima anche la prestazione della coppia, non so quanto di fortuna e provvisoria, formata dallo stesso Fede con Angelini stesso. Non sarà facile sostituire i Fantunes ma quando troveranno una forte coppia la squadra Angelini tornerà sicuramente a dire la sua nel panorama bridgistico nostrano e internazionale. Come anticipato in un articolo precedente non era comunque più la squadra favorita.

A livello femminile nessuna sorpresona particolare con la formazione favorita, Bernasconi, che dopo un turno più che incerto ha ingranato la 4a e ha chiuso in testa la sfida con Lanzetta, formazione assolutamente all’altezza tanto da vincere 2 turni su 3 (il primo e l’ultimo). In generale nel Women si è assistito ad incontri più equilibrati, alla fine, con nessuna squadra che sia riuscita ad imporsi in ognuno dei 3 segmenti da 16 mani dell’incontro. Gli accoppiamenti ai quarti vedono Bernasconi-Lolli, Berti-Arnone, Martellini-Olmi e Cattani-Iapoce.

 Anche i quarti daltronde partono all’insegna dell’equilibrio. A poche mani dalla fine nessuna squadra ha un vantaggio tale da poter tirare i remi in barca. A 16 board dalla fine Uggeri allunga a + 27 su Buscaglia, ed è l’incontro col distacco maggiore, figuriamoci. Patanè parte sopra di 20 con Vinci, di 10 il vantaggio di Cerreto su Pauncz, ed infine + 13 Zaleski su Nardullo.

Però, a dimostrazione di quanto sia complicato ogni incontro, dopo 4 o 5 mani dell’ultimo segmento i distacchi erano tutti ridotti se non addirittura ribaltati, tranne Zaleski che prosegue la sua marcia incrementando a 37 il distacco. Uggeri infatti è sopra solo di 13, Vinci è in testa con parziale di 24-0 su Patanè, e Cerreto ha visto il suo margine ridursi a 3 imps. In questo incontro la coppia Attanasio-Failla è incorsa al board 2 in un brutto swing dove, forse per aver ricevuto un dbl sui generis, Dario non indovina a portare a casa 9 prese a 3NT (parziale mantenuto nell’altra sala). Poi, partono 12 imps per squadra in 2 board consecutivi, il primo swing frutto di un 4♠ giocato con attenzione e cautela da Sabbatini (1 down Mariani), e subito dopo restituito o ripreso, dipende dai punti di vista, grazie ad un’ottima difesa preventiva di Mariani (4♥ 1 down rispetto a 5♦ fatte oltretutto contrate dai suoi nell’altra sala).

Sempre da questo incontro “estraggo” una sequenza che consiglio a tutti, a prescindere, ovvero la sequenza 1♣ – 2♥ per mostrare in risposta una mano con 5 o 6♠ e 4 carte di ♥ e mano debole, nel range di punteggio 4-9 punti. L’apertore può dichiarare 2NT relais per avere chiarimenti dove si può dare punteggio e distribuzione. Questa combinazione di carte col naturale, o col SAYC, pone dei problemi a chi non gioca questa interessante convenzione. E poi, il fatto che l’abbia ideata tale Benito Garozzo è garanzia di saggezza.

Tornando all’incontro Cerreto-Pauncz, l’inerzia si sposta definitivamente verso Firenze che passa comunque con merito alle semifinali, dove troverà Zaleski, largo vincitore del suo incontro. L’altra semifinale vedrà Uggeri che ha eliminato Buscaglia competere contro Vinci, piccola sorpresa in quanto Patanè era annunciata in gran forma.

Nel femminile gli incontri non sono ancora conclusi, ma mentre una semifinale sembra abbastanza chiara, ossia Martellini-Cattani, l’altra è più incerta. Infatti se da una parte Berti sembra certa del posto, tra Bernasconi e Lolli il distacco è piccolissimo, tanto che ad ogni mano passa in testa una squadra o l’altra. A 3 mani dalla fine è comunque avanti Bernasconi di 8 imps, ma saremo più precisi col prossimo intervento.

 Contemporaneamente ai quarti di finale hanno iniziato anche la 2a/3a categoria, e i NC. Una curiosità nel 2a e 3a, la squadra Preda (Pavia e dintorni) ha già vinto 2 anni fa questa competizione e sono passati tutti 1a serie fiori, poi sono retrocessi a 2a picche e ora si ripresentano in finale per appunto il 2a/3a.

In bocca al lupo anche agli amici di queste categorie.

Gluck

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