Buffett Cup: la terza giornata raccontata da Gluck (seconda parte)

Con l’inizio della fase a movimento individuale inizia anche la terza ed ultima parte di questo torneo che si concluderà domani.  Al momento, dopo 3 turni di individuale, gli USA conducono largamente sull’Europa, 85-65.

Il distacco con cui si era partiti si è man mano allargato, penso più che altro per la scarsa attitudine degli europei a praticare questo tipo di confronto.

Se posso fare una classifica su quanto mostrato finora, direi sul podio per l’Europa Helgemo, Saelensminde e Fulvio in ordine sparso, mentre per gli USA direi che finora i 3 che hanno più brillato sono Meckstroth, il suo compare Rodwell e Sontag.

Ricordo inoltre che i giocatori non sono pagati per questo evento, lo fanno per l’immagine e per il piacere di praticare questo gioco ad alti livelli… Io infatti pagherei per essere al loro posto 🙂

Inoltre, non conosco le regole che hanno dettato i nomi della selezione europea, ma per il tipo di “combattimento” board a board che era atteso, dove col morto bisogna saper “spremere il sangue alle rape”, credo che anche una coppia invitata dalla Polonia, per esempio, avrebbe potuto dire la sua.

E’ simpatico comunque il fatto che nell’individuale si possano vedere giocare coppie assolutamente improponibili nella realtà, ma ricche di fascino dal punto di vista agonistico, come quelle che si esibiranno ora tipo Sementa-Helgemo, o Fantoni-Brogeland o ancora Jeff Meckstroth seduto di fronte a Zia.

Dato il punteggio, gli ultimi board di oggi e quelli a chiudere di domani saranno probabilmente un happening, nel senso picnichistico del termine, anche se spero di essere smentito.

Seguo in questo giro il nostro Antonio in coppia appunto con Geir Helgemo, a mio avviso due dei talenti più incredibili di questa nostra disciplina.

Giusto per mettere a proprio agio i loro avversari Meckstroth e Zia Mahmood, si spingono forsennatamente in attacco, con tanto di surlicite al contratto di 4fiori. Quando la nebbia si alza, i nostri sono andati 1 down laddove gli avversari avevano 4 cuori di battuta sul tavolo, contratto chiamato e fatto nell’altro tavolo.

L’incontro è vivace e dopo una mano pari (4 cuori con 19 punti in linea di rigorosa battuta, questo è un gioco di colori, non mi stancherò mai di ripeterlo), vengono contrati 2 parziali ai 2 tavoli, solo che gli americani si erano spinti a livello di 4 e vanno 3 down rispetto al -2 dell’altra sala.

L’incontro è di alto livello, e gli Americani dell’altra sala al board 4 portano a casa un fantastico 3NT con compressione finale da applausi e recuperano 1 punto dei 2 di svantaggio.

Pari il 5, ma il 6° e ultimo sancisce la vittoria europea con 3NT dichiarati e fatti da Helgemo confrontato con un parziale dell’altro tavolo.

Qualcosa si è recuperato vincendo 2 dei 3 incontri e pareggiando l’altro, ma è ancora lunga la strada.

 

 Gluckenval, commentatore vugraph

 

 

 

 

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