Buffett Cup: la seconda giornata raccontata da Gluck (parte prima)

Inizia oggi la parte della manifestazione dedicata alle squadre. Le 6 coppie di ogni team formano 3 squadre con 2 coppie ciascuno, e si incontrano con le rispettive del team avverso. Dopo l’evento dedicato al coppie, in cui gli USA hanno vinto largamente in genere contro le coppie europee (vinti 10 turni su 15), il punteggio è USA 40 – EUROPA 20.

 Seguiamo al primo turno i Fantunes nella rivincita del turno a coppie di ieri sera contro i Meckwell. Il resto della squadra per questo tempo è formata dalle 2 ragazze tedesche Von Arnim e Sabine Auken che affrontano Zia e Hamman. Viene inoltre comunicato che dai previsti 14 board per turno si scenderà a 12 per problemi di tempo.

Dopo 2 mani praticamente pari (una surlevee per gli Yankee al board 1 data dall’attacco che però gli fa vincere il punto), al board 3 ci sono possibili 3cuori per E/W. I Fantunes li chiamano e li fanno, le Tedesche competono fino a 3picche dove vanno solo 1 down in prima, board per noi. Ricordo che tutti i tipi di incontro, coppie squadre e individuali dovrebbero avere score nello stile del B.A.M.

Board 4 e 5, 2 surlevee, una per loro ed una per noi non fa cambiare l’equilibrio del match.

Board 6 decisamente a favore degli Americani: i Meckwell si fermano a 2picche, di la le tedesche esagerano e ne chiamano 4. Le prese a disposizione sono solo 8. Ma per coerenza le tedesche “tirano” anche nel board successivo, e chiamano un 4picche che non si dovrebbe fare. Un errore, o meglio una mancata indovinata di Hamman che liscia con l’Asso un singolo del dichiarante mosso verso il K del morto le fa vincere la mano.

Una curiosità: dopo le prime mani si evince che le coppie sono libere di giocare il sistema dichiarativo che vogliono, e vediamo quindi i Meckwell col loro fiori forte, ed i Fantunes con le loro aperture particolari. Sul sito era invece pubblicato il sistema a base naturale che avrebbero dovuto usare nella manifestazione per rendere le loro dichiarazioni più facilmente comprensibili anche ai profani.

Comunque, in questo incontro sono le Tedesche che fanno e disfano; al board 8 ri-chiamano un’altra manche tirata, le carte non sono messe bene, prendono il contro e vanno down perdendo il board. E, incredibilmente, anche al board 9 chiamano 3NT, ne fanno una cesta e riportano il match in parità. Le carte: KQ xx Qxx AKxxxx per AJxxx Qxx xxx Qx, non so se mi spiego…

Il 10 è a nostro favore guadagnando sul peso… 1NT+1 di Fulvio contro 3 quadri fatte giuste di Hamman fa scattare il decino.

Al board 11 è il turno di Claudio e Fulvio di tirare 3NT. Oddio… tirare è un eufemismo visto che le carte sono in Ovest xx xx KQ10xxx xxx per AQxx AQx xx Axxx. Diciamo che in un giorno molto ma molto fortunato si possono anche fare, che so, A di quadri secco in nord (c’era in realtà AJx…). Quando esce il risultato delle Tedesche passa tutto in secondo piano in quanto le 2 fanciulline, secondo la regola da loro utilizzata fin qui ovvero che gli avversari non devono giocare mai in attacco a prescindere dalle carte che si hanno, si sono librate a 4 fiori, contrato per 5 down. Ma questo è il loro stile, sono molto ma molto brave, lo sanno, non hanno paura di nessuno e lo dimostrano con un’aggressività che confina con la stoltezza.

Ad 1 board dalla fine il match è in perfetta parità.

In attesa di questo risultato, dagli altri incontri viene la notizia che l’Europa li ha vinti tutti e 2 (ogni incontro porta 4 punti al team vincente, 2-2 in caso di parità), e quindi questo turno è per ora 8-0 per il Vecchio Continente ed un 30-42 totale.

L’ultima mano consiste in un insidioso 4 picche, che comunque viene chiamato e fatto sia da Zia sia da Claudio, e abbiamo quindi il primo pareggio della manifestazione, 2 punti per squadra.

 

 Gluckenval, commentatore vugraph

 

 

 

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