Allavena: Perchè la Buffett Cup 2014 è stata annullata

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La Buffett Cup è una sfida transatlantica tra dodici giocatori americani e dodici europei; il risultato viene determinato dalla somma di quelli ottenuti nei tre modi di giocare: individuale, coppie, squadre. L’idea di una “Sfida Transatlantica” nasce nel 1930: Ely Culbertson vinse contro Walter Buller. Tre anni dopo ci fu un secondo match, lo Schwab Trophy: Culbertson (di nuovo) batté il Colonnello H. M. Beasley. Il matematico e campione del mondo di scacchi Emanuel Lasker tenne la cronaca del secondo evento. La Coppa risorge di nuovo nel 2006, grazie a Mr. Buffett, e da allora si è disputata ogni due anni, fino al 2012.

Inizalmente la sede prevista per l’edizione 2014 fu Gleneagles in Scozia; successivamente è stato annunciato che la Buffett Cup 2014 sarebbe stata ospitata dal Principato di Monaco dal 17 al 20 novembre 2014. Annunciata anche la partecipazione di grandi campioni: nella formazione americana erano attesi Weinstein-Levin e Rodwell-Meckstroth, in quella europea Helgemo-Helness e Fantoni-Nunes.

Ieri l’organizzatore, l’inglese Paul Hackett, ha annunciato su NewInbridge che l’edizione 2014 della prestigiosa sfida era stata annullata.

Jean-Charles AllavenaQuesta è la dichiarazione che Jean-Charles Allavena, Presidente della federazione monegasca, ha voluto rilasciare a Neapolitan Club:

Prima di tutto -e questa è probabilmente la causa della situazione- l’anno scorso, quando Paul Hackett è venuto da me e Pierre Zimmermann per presentare la sua idea, ho scoperto che Buffett ha dato solo il suo nome al trofeo, ma neanche un centesimo! Situazione strana, ma con questa si doveva lavorare.

Pierre ha quindi accettato di finanziare il torneo. Paul ha ragione quando dice che l’unica cosa che volevamo era avere una squadra statunitense veramente forte, per promuovere il bridge ed organizzare una competizione di alto livello. Non avremmo accettato una squadra come quella che gli Stati Uniti hanno schierato in Cina a dicembre. Jill Levin e Warren Spector si sono davvero impegnati e il risultato è stato notevole: tutte le stelle statunitensi erano in squadra!

Abbiamo iniziato a lavorare qui, abbiamo trovato una sede di gara fantastica, il meglio che Monaco potesse offrire.

A questo punto Bob Hamman e Jill Levin mi hanno fatto sapere che la USBF ha rifiutato di pagare i biglietti aerei della squadra statunitense. Dato che nessuno degli sponsor statunitensi si è mostrato disponibile a finanziare la squadra, abbiamo dovuto rinunciare al progetto.

Paul ha nuovamente cercato di risolvere il problema, ma non ci è riuscito (cosa che non gli succede spesso), quindi la cancellazione è confermata. Ma ho detto a Paul che la nostra porta è aperta, perché non è un evento difficile da organizzare.

Tornando all’inizio, la situazione è strana perché colui che dà il nome alla Buffett Cup non la supporta, la USBF non vuole supportarla, nessuno degli sponsor statunitensi sembrano interessati. Questo sembra confermare l’impressione che abbiamo avuto dal Cavendish sin dal 2012: è praticamente impossibile avere giocatori statunitensi in eventi non statunitensi, è triste ma dobbiamo conviverci!

Vorrei, infine, porgere i miei ringraziamenti:  a Paul Hackett per i suoi sforzi, a Pierre Zimmermann per il suo amore per il bridge e la sua passione per nuovi tornei, a Jill Levin e Warren Spector per la grande squadra statunitense che avevano trovato… e spero di vederli tutti presto!

Jean-Charles Allavena

 

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L’annuncio di Paul Hackett: E’ con grande dispiacere che devo annunciare che la Buffett Cup probabilmente non si terrà nel 2014. Questa è la storia. Lo scorso giugno il Principato di Monaco si è offerto di ospitare l’evento.  Hanno messo solo due condizioni. Prima di tutto si doveva concordare una data adatta e, in secondo luogo, si doveva schierare una squadra statunitense molto forte. […] Siamo riusciti a soddisfare la prima richiesta di Monaco e fabbiamo fissato la data in novembre. Ci sono voluti un po’ di mesi perché gli Stati Uniti nominassero una squadra ma sia io che Monaco eravamo più che soddisfatti dalla squadra proposta e Monaco, come promesso, ha iniziato i preparativi. Il 12 aprile ho ricevuto una e-mail da Jill Levin che mi ha comunicato che la USBF non approvava la squadra e non avrebbe pagato i biglietti aerei dei giocatori. Questo ha ovviamente creato un buco nel budget, ed eravamo già in ritardo.  Ho contattato una  società che avrebbe potuto essere interessata a filmare l’evento per la TV: questa compagnia oggi purtroppo mi ha risposto che al momento non hanno le risorse per finanziare l’evento. Vorrei aggiungere che Monaco, con il suo presidente Jean-Charles Allavena e Pierre Zimmermann, mi hanno aiutato in tutto il percorso, insieme a Jill Levin e Warren Spector, ed è veramente un peccato che tutto i loro sforzi vengano vanificati. Sono molto grato a lutti loro. Vorrei ringraziare tutti i giocatori che avevano accettato di partecipare. Entrambe le squadre schieravano giocatori di fama mondiale e mi rattrista che il mondo del bridge non potrà vedere su BBO quello che sarebbe stato un fantastico torneo. Vorrei anche ringraziare Jonathan Davis che ha gestito il sito internet per me. Sono stato io a chiedergli di mettere l’ultimo annuncio sul sito, dato che in quel momento nutrivo ancora grandi speranze che avrei potuto salvare l’evento”

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 Leggi le dichiarazioni della USBF sulla Buffet Cup »

 

 

 

 

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