Affaire Fantunes: due chiacchiere con Enrico Marchiori

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Ciao Enrico, ti chiamo per discutere di quello che oramai chiamiamo ‘Affaire Fantunes’ ovvero l’esclusione di Nunes e Fantoni dalla nazionale che ci rappresenterà agli Europei di Ostenda. E sappi che ho preparato per te moltissime domande… Sono pronto!

Questa esclusione era attesa o è stata per te una sorpesa?

Per me assolutamente una sorpresa, soprattutto perchè parliamo di una coppia solida ed ipercollaudata. Sono già intervenuto sul vostro blog commentando, come avrai sicuramente letto, la prima intervista a Sbarigia sull’argomento. Ripeto che la Lavazza è il Commissario Tecnico ed ha il dovere ed il diritto di fare quello che Lei ritiene sia giusto. E’ chiaro, però, che a volte non tutte le scelte sono condivisibili. Ognuno può essere o non essere d’accordo con una libera scelta di un altro. Una volta si usava fare più rotazione fra i giocatori perchè gli Europei contavano di meno ed erano sentiti come una preparazione ai Mondiali. E si usava sperimentare le nuove coppie agli Europei. Oggi tutti i mondi sportivi sono cambiati, ed anche il Bridge. La mia idea è che in Nazionale debbano giocare sempre i migliori e che gli esperimenti si debbano fare fuori dalla Nazionale. Ripeto: bisogna sempre schierare le coppie più forti.

In effetti il World Ranking vede Fantoni al numero uno e Nunes al numero tre: ma quale affidabilità ha una classifica del genere? Essere al numero uno della classifica significa anche essere il più forte?

La classifica dipende anche da quanti tornei giochi, come nel tennis. E non sempre il ranking è veriterio. Ma Fantoni e Nunes fanno parte comunque dei sei giocatori italiani più forti e devono essere giocoforza schierati nella Nazionale. Non è una questione di ranking ma una questione di solidità di coppia. Ora si toglie una coppia iperaffiatata per mettere una coppia sperimentale …

Tu sei sempre stato vicino al Team Angelini, sei amico personale del Patron da quando eravate ragazzi. Qualcuno dei nostri lettori si stupisce che non ci sia stata una reazione pubblica da parte sua, conoscendone il carattere forte e decisionista.

Francesco Angelini sta per diventare nonno, a giorni la sua primogenita Francesca avrà un bambina .. Tu capisci che c’è un po’ di agitazione in famiglia, ci sono problemi ‘prioritari’. Ho sentito Angelini ma certo, in questo frangente, non ho tastato proprio il discorso della Nazionale…

Insomma Francesco Angelini è molto preso da cose serie e belle … invece come pensi abbiano reagito Nunes e Fantoni?

Io mi ricordo di mio suocero (Belladonna, n.d.r.) che quando non giocava diventava una belva. A lui piaceva giocare sempre e ho vissuto in prima persona con quale passione un campione vorrebbe giocare sempre. Per Giorgio Belladonna giocare non era soltanto fare l’esercizio della sua attività, era il piacere di giocare, anche la sera quando faceva i torneini a coppie si arrabbiava se perdeva! La grinta del campione è questa: ecco perchè io sostengo che un’esclusione può avere ricadute psicologiche anche in un giocatori solidi come loro. Un’esclusione può sempre incrinare la tua credibilità interna o la tua autostima facendoti rimuginare sui motivi di una tale decisione. Non fa mai piacere a un campione non giocare nei campionati di riferimento: ciò potrebbe, come dire, scortecciare anche la loro solidità.

Ma allora questi Europei che valore hanno: sono importanti, sono un banco di prova, un torneo secondario… o cosa?

Li valuto come gli Europei di calcio nei confronti dei Mondiali: sono tornei entrambi importanti. Una volta poi le altre squadre non erano così forti come oggi, l’Italia anni fa non aveva rivali: oggi non è così. Anche le altre nazionali sono molto preparate e il campionato ha molto più valore.

Ma l’Italia resta favorita per gli Europei?

Ci sono sempre quelle tre o quattro Nazioni forti: pensa alla Norvegia o alla stessa Germania.

 Abbiamo ricevuto e pubblicato proprio oggi l’intervento di Fabrizio Catarsi che solleva una questione interessante. Fabrizio ci invita considerare l’ipotesi che dietro alle scelte della Lavazza vi sia la volontà di portare a Ostenda un Team affiatato ed in armonia, alludendo ad una certa distonia oggi chiaramente evidente nel Team Angelini fra le due coppie più forti, che, a dir suo,  “mal si sopportano  e nemmeno si tollerano”.

A mio avviso questo ha poco senso: le coppie che giocano in Nazionale lo fanno tutte per vincere il campionato! Stiamo parlando di professionisti, si amino o meno, sono i più forti che vanno in Nazionale e ci vanno per vincere. Per quanto riguarda il clima che c’è nel Team Angelini non credo si possa parlare di forte scontro o inimicizia. Diciamo invece che non c’è mai stato un grandissimo amore, come sempre accade fra due coppie che sono molto forti. Ma  che vi sia forte inimicizia all’interno del gruppo a me non risulta. E’ normale che ciascuna coppia desideri essere la prima del mondo: anche se l’altra coppia fa parte della tua stessa squadra è normale e giusto che vi sia un po’ di rivalità.

Sono circolate molte voci, specie a Salsomaggiore, circa un imminente divorzio fra la Versace/Lauria e Angelini…

Ma queste chiacchiere ci son sempre state nel bridge. E poi non ci vedrei nulla di così clamoroso. Ricordati che Sementa era l’amico del cuore di Francesco Angelini, che lo considerava il figlio maschio mai avuto … e poi? Sementa è andato a giocare nel Team Lavazza. E’ normale,  anzi fa bene al Bridge delle volte che ci sia un po’ di cambiamento all’interno di un team.

Ma Fabrizio Catarsi ritiene che alla base dell’esclusione dei Fantunes ci sia proprio la poca armonia all’interno del Team Angelini…in poche parole: tra le ragioni della mancata convocazioni c’è anche il fatto che due coppie non possono coesistere armoniosamente nella stessa squadra.

Mah… se questa fosse la verità perchè non è stata fatta da parte del Commissario Tecnico una dichiarazione pubblica? Perchè il Commissario Tecnico non spiega la situazione lasciando adito ai chiacchiericci? Non mi sembra che la Lavazza abbia dato questa spiegazione.

Secondo te, però, il clima creatosi intorno alle convocazioni a sorpresa della Nazionale, uscite il 15 di Aprile, possono aver creato qualche problema all’interno del Team Angelini e, in sostanza, questo possa aver influito sui risultati di Salsomaggiore? Dopo cinque anni di consecutivi trionfi del Team Angelini ha vinto proprio quello Lavazza…

Non dici una cosa sbagliata, anzi: le scelte della Lavazza possono portare proprio all’esasperazione di alcune tensioni invece di limarle o ricomporle. Se qualche disarmonia c’era, la scelta della Lavazza l’ha certamente amplificata. La Lavazza, oltre che Commissario Tecnico della nazionale, è pur sempre il Leader del suo Team, e, diventata Commissario Tecnico della Nazionale.. toglie  proprio una delle coppie base dell’Angelini Team . Due più due fa quattro?

Stai alludendo a un possibile conflitto di interessi?

Se I Fantunes fossero stati convocati, nessuno avrebbe certamente gridato al conflitto di interessi.

Ma c’è una forte tensione fra Maria Teresa Lavazza e Francesco Angelini?

Sicuramente non si amano.

Molti lamentano la mancanza di comunicazione su questa faccenda. Ci si poteva immaginare che molti bridgisti e appassionati di questo sport si sarebbero sorpresi… Il bridgista medio oggi si chiede: perchè il numero uno del mondo non è in nazionale? Ma soprattutto: perchè nessuno ce lo spiega ufficialmente?

Convengo sul fatto che il Commissario Tecnico debba dare anche una spiegazione sia agli iscritti alla Federazione sia all’opinione pubblica. Negli ultimi anni si è sempre schierata la squadra più forte, ora all’improvviso si cambia e si fa una sperimentazione: perchè? Sarebbe opportuno parlarne e spiegare. Vedi,  sarebbe opportuno che adesso ci fosse finalmente una comunicazione ufficiale proprio per non lasciar spazio a tante elucubrazioni improprie. Il vero punto cruciale è questo: la corretta comunicazione. Anzi colgo l’occasione per congratularmi con iniziative nuove e interessanti come le vostre (web radio, blog etc.) perchè più si parla di Bridge e più lo si diffonde,  facendo così il bene del Bridge stesso che è un vanto per l’Italia e merita ogni attenzione mediatica.

 

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