Il fondatore di Intercity League, Tonci Radeljia, se n’è andato l’altro ieri; era di Spalato, docente universitario di matematica. Io l’avevo incontrato in un match in BBO alla fine del 2005; alcuni mesi dopo mi chiese di entrare nell’Intercity League, un torneo a squadre internazionale online che si tiene due volte all’anno. Le squadre erano principalmente delle nazioni dell’ex Yugoslavia; la prima edizione era stata vinta da Belgrado nella primavera del 2004. Io vi entrai con la mia squadra, Ascoli Piceno, in autunno del 2006; in quell’occasione vinse Connacht, una squadra irlandese (adesso ce ne sono molte britanniche). Durante quell’edizione ebbi una discussione con un’avversaria, non ricordo la questione, forse un mancato alert, e il giorno dopo gli scrissi per protestare contro quella persona.
Tu hai ragione, mi disse più tardi in BBO, ma dopo mi spiegò che il torneo si reggeva più su accordi amichevoli che su leggi. Adesso, dopo sette anni, so che Intercity League ha le sue regole come ogni altro evento, ma sopra tutte ce n’è una non scritta: sii amico del tuo avversario. Naturalmente a Tonci piaceva avere squadre forti nella Lega, ma il suo scopo principale era di creare una comunità di amici, ed è riuscito nell’intento.
Sapevo che stava male da due anni; una malattia grave, ma c’era ancora speranza. Sei settimane fa mi chiese di aiutarlo a condurre Intercity League; il suo tempo stava finendo, mi disse, questione di settimane, ormai.
Ha lasciato in eredità una Lega di Amici.
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Paolo Enrico Garrisi