2011 – Slava Memorial Cup – I round finali raccontati da Gluck

Adoro questo gioco, non se ne può fare a meno. Ti dà  emozioni che pochi altri sport ti possono dare. Iniziano gli ultimi 4 turni con Lauria e Versace abissalmente staccati dai primi, e dopo una giornata che aveva mandato solo segnali negativi per i nostri, sia per lo stato di forma che per lo stato di… fortuna.

Alla fine del turno di ieri infatti i nostri non solo erano scesi in 3° posizione, ma con 366 VP erano a 23 punti dai secondi, Yury KHIUPPENEN – Vadim KHOLOMEEV, oltretutto avversari nel terzultimo turno di oggi, ma con i primi Piotr GAWRYS – Piotr TUSZYNSKI a 427 VP, matematicamente irraggiungibili a quel punto.

Ma i nostri non mollano mai, gli va riconosciuto, e questa è la loro dote forse più importante, più ancora dell’enorme talento che hanno. E quando si siedono al tavolo, non lo fanno mai per passare il tempo, tra pasticcini e cotillons, lo fanno per vincere, comunque siano in classifica.

Se ne accorgono al primo turno di oggi i malcapitati Sergey POROSHIN – Dmitry VOLKOV… Se ne accorgono appena si siedono e come estraggono le prime carte dal primo board, o meglio dal secondo (il primo è board pari ad 8 tavoli su 8 con una manche che chiamerebbe e farebbe chiunque). I nostri poveri opps chiamano un onestissimo 6♦, che in tutti gli altri tavoli dove è stato chiamato (3) è stato fatto. Bene, qui Lorenzo cala una magia, filando un palo in un modo ed ad una velocità che molti neanche a double dummy hanno inizialmente capito, che fa fare tilt al dichiarante, dandogli delle opzioni perdenti inimmaginabili. E quando permetti all’avversario di sbagliare, questo succede spesso perché ‘sto gioco non è un gioco semplice.

Dopo lo slam 1 down, il resto dell’incontro è stato un crescendo rossiniano, concluso alla fine col punteggio di 59-1 e soprattutto con 19 punti recuperati ai primi, e ben 38 ai secondi, riscavalcati.

E, al secondo match di oggi, lo scontro con gli ex secondi.

Non è stato un incontro, è stata una carneficina. I Russi partono con un +2 alla prima mano, ma è anche l’unica volta che segneranno. Da li in poi una valanga si è abbattuta sui nostri opps, e con un parziale di 47-0 i nostri li surclassano, li seppelliscono, stabiliscono il record di +45 di questa edizione del torneo, fanno il pieno (60-0, punteggio verificatosi solo altre 4 volte, ma mai con tanto distacco in imps) e soprattutto recuperano altri 20 imps ai primi che, ma stavolta è solo merito loro, comunque fanno 40. Uno spettacolo i nostri, io farei pagare il biglietto, e lo pagherei ben volentieri.

Terzo turno contro gli israeliani Eldad GINOSSAR – Ron PACHTMAN, cagnacci, nel senso buono del termine. Inizia male, ci chiamano 4♥ che si fanno e infatti ce le fanno, ma pure essendo una manche comoda ed accessibile questo ci costa 5 imps senza colpa. Poi, dopo una mano pari, Lorenzo che sa che bisogna recuperare e rischiare i massimi, sul 3♥ apertura in barrage di Alfredo e intervento a 4♦ alla sua destra, con A9, Kx, KJx, AKQ10xx spara 6NT contando (sperando) in 1 picche, 1 o 2 quadri, e o 7 cuori se il palo di Alfredo è solido tipo AD settimi, o un adeguato numero di prese a fiori. Purtroppo le carte di Alfredo sono distanti da quelle immaginate (xxxx, jxxxxxx, qx, -), prende il contro (e già…) e paga 1100. Addio sogni di gloria ? Forse, ma i nostri imbussolano come niente fosse (sono “grandi” anche in questo), e si riprendono subito approfittando di una leggerezza di Ron e battono un 3NT in zona fatto su 6 tavoli su 7.

Purtroppo, la splendida rimonta si ferma su un grande slam mancato dai nostri che si sono fermati al piccolo. Si perdono 5 invece di guadagnarne 10, e abbandonare 15 punti a questo punto del cammino sono tanti… troppi forse. Le carte erano xx, x, Kxxx, AKQxxx per AK, AJxx, AQ109, Jxx, le ♦ sono 4-1 ma dalla parte giusta (Jxxx prima di AQ109). Peccato. Finisce 21-39 mentre Gawris & co fanno poco ma comunque più di noi, 29-31.

 Prima dell’ultimo turno le posizioni di classifica sono le seguenti:

Gli altri non contano… matematicamente parlando.

Ultimo turno contro un’altra coppia tosta, Alexander DUBININ – Andrey GROMOV che è stranamente attorno alla media, mentre mi aspettavo un piazzamento tra i vertici dato il valore dei 2, considerati da molti la miglior coppia russa in circolazione.

Inizia benino, dopo una mano pari 2 board a nostro favore (ricordo che il risultato effettivo si sa solo alla fine, quando tutti e 8 i tavoli l’hanno giocato, però un’idea a 52 carte ce la si può fare…), poi non battiamo un 1NT battibile in zona. E nel frattempo, l’orecchio orientato a sentire quello che stanno facendo i primi in classifica non porta le novelle desiderate in quanto perdono ma di troppo poco (poco sportivo, ma tant’è ).

E poi, la mano forse decisiva. Lorenzo ha 10xx, AKQ10x, Q10xx, x e Alfredo ha KJxx, x, KJ98x, AKx… si spingono fino al livello di 5 (5 cuori per la precisione) ma l’A di quadri e AQ di picche sono messi male… si facevano 3NT, 4cuori e anche 4picche… ma niente a livello di 5. Invece di guadagnare molto il board alla fine sposterà 0 imps. Il segnale è chiaro, la dea bendata non è più dalla nostra.

Le altre mani ormai scorrono piatte, forse si poteva contrare un 5fiori avversario in zona andato al tavolo 3 down (ma dopo il contro si può andare anche solo 2 down e forse 1).

Vincono anche questo turno, e anche abbastanza chiaramente, ma ormai la frittata era stata fatta ieri. Di solito, quando alla fine scopri di aver perso di misura ed essere secondo, ti vengono in mente solo le mani in cui hai perso delle occasioni per vincere; io invece ricorderò soprattutto la qualità che in alcuni turni hanno espresso i nostri, e il delizioso spettacolo che hanno offerto per lunghi tratti della tenzone.

Bravi Alfredo & Lorenzo, come al solito del resto.

Gluck

Classifica finale: