Mondiali Giovanili Opatija 2015: Ragazze d’oro

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opatija 2015Si è svolto dal 20 al 29 Agosto 2015 presso Opatija (Croazia) il 4th World Youth Open Championship, evento in cui l’Italia ha fatto incetta di medaglie grazie alle prestazione dei nostri atleti juniores. Ben 7 le medaglie che sono state tinte di azzurro.

4  medaglie nel Coppie: Argento e bronzo nel coppie Girls, rispettivamente Michela Salvato- Giulia Scriattoli e Susanna Broccolino-Enrica Raffa; Argento nel coppie Junior con Giuseppe Delle Cave in coppia con l’argentino Rodrigo Garcia Da Rosa; bronzo negli Youngsters con Sebastiano Scatà-Andrea Manganella)

3 Ori nella competizione a squadre con Giuseppe Delle Cave nella categoria Junior nel KO Teams, oro nel BAM la nostra Italia Juniors con Alessandro Gandoglia, Giovanni Donati, Margherita Chavarria, Giacomo Percario, Gianluca Bergami, Alessandro Calmanovici e ancora oro nella categoria Girls con Michela Salvato, Giulia Scriattoli, Agnese Di Mauro, Flaminia Tanini, Susanna Broccolino, Caterina De Lutio.

Le nostre Girls, dopo essersi qualificate abbastanza agevolmente in seconda posizione nello swiss insieme a 3 squadre cinesi (se ne qualificavano 4 per i KO) hanno dovuto affrontare la squadra CHINA RDFZ GIRLS in semifinale: dopo aver sofferto durante il primo segmento (sotto di 38 imps) hanno recuperato nel secondo per poi prendere il largo nel terzo set vincendo complessivamente di 25 imps. La finale, giocata contro SX XHLD, è stata gestita meglio vincendo di misura nel primo round, incassando altri imps nel secondo e consolidando il vantaggio nella terza frazione fino a salire sul gradino più alto del podio.

Ecco qua delle brevi interviste realizzate con le Girls azzurre al ritorno dal trionfo di Opatija.

 

Giulia Scriattoli

giulia scriattoliQuanto sei soddisfatta? Maggiore soddisfazione dal bronzo europeo a Tromso o da questo oro transnational? Molto soddisfatta, ed in entrambi i casi un’emozione enorme! Poter cantare l’inno di Mameli è stato fantastico, ma l’europeo di Tromso è stato il mio primo campionato e non scorderò mai la gioia dopo l’ultimo turno!

Se potessi scegliere un giocatore con cui giocare, chi sceglieresti?  Lorenzo Lauria. Non Giuseppe Delle Cave? E’ troppo difficile convincere Giuseppe a giocare!

Negli anni passati hai sempre partecipato ai raduni girls, quest’ anno sei stata convocata in nazionale vincendo complessivamente 3 medaglie, quanto credi siano stati utili i raduni? Moltissimo! 3 o 4 giorni di full immersion, ripetuti più volte durante l’anno sono stati sicuramente utili, sia dal punto di vista bridgistico che per quanto riguarda l’affiatamento con la squadra. Ho imparato veramente molto quest’anno, e ho avuto anche modo di studiare un sistema più preciso con la mia compagna. Avere Emanuela Capriata, Valerio Giubilo e Dario Attanasio a seguirci è stato fantastico!

Quanto pensi che l’andare d’accordo conti in una squadra di ragazze? Penso che giocare sapendo che nell’altra sala (e anche fuori a soffrire) ci siano delle amiche sia una delle cose più importanti. Mi sono trovata benissimo con entrambe le formazioni, e voglio molto bene a tutte!

A chi dedichi la vittoria? Ho imparato (e sto imparando) a giocare con papà, ed è lui che più di tutti mi ha trasmesso questa passione! ringrazio tantissimo Manu, che è stata stra-paziente e presente e mi ha dato la possibilità di provare una gioia così grande!! La vittoria la dedico a mamma e papà che mi hanno fatto conoscere il gioco più bello del mondo!

 

Michela Salvato

michela salvatoSei l’unica rimasta delle “vecchie” girls, che effetto ti ha fatto giocare in una squadra completamente rinnovata? Mi ha fatto molto piacere condividere l’esperienza che ho accumulato negli anni passati con queste ragazze sono tutte molto motivate e sono sicura che andranno lontano.

Hai vinto 2 bronzi mondiali, 2 bronzi europei e 1 oro al transnational, quale ti ha emozionato maggiormente e perché? Salire sul gradino più alto del podio è sempre una grande emozione. Cantare l’inno nazionale con la mia squadra e tutta la rappresentativa è stato un momento indimenticabile.

Momento più difficile del campionato? Ti aspettavi l’oro? In semifinale al primo dei tre segmenti eravamo a meno 40 è stato un momento difficile avevo paura che non ce l’avremmo fatta. Non mi faccio mai troppe aspettative prima di partire, sono molto superstiziosa. Durante il campionato a coppie ho avuto modo di farmi un’idea sulle avversarie e devo dire che ho sempre ritenuto la mia squadra una spanna sopra le altre.

C’è chi pensa che queste medaglie sebbene mondiali abbiano un valore minore considerata la qualità e quantità di squadre partecipanti, 1 cilena e 5 cinesi, sei d’accordo? In passato ho giocato due mondiali per nazioni che si svolgono negli anni pari, in effetti c’è molta differenza  sia qualitativa che quantitativa. Certamente in questo campionato non possono passare inosservate le assenze europee, ma questo non può ricadere sulla vittoria dei partecipanti, sebbene l’evento fosse di gran lunga meno competitivo.

 

Susanna Broccolino

susanna broccolinoCome hai cominciato a giocare e da quanto tempo giochi? Ho iniziato a giocare perchè tutta la mia famiglia gioca a bridge ed io ero esclusa dalle conversazioni a cena. Qaundo, a Milano, steve hamaoui ha organizzato un corso per principianti ho deciso di iscrivermi.

Cosa ti piace di piu del bridge? Mi piace il fatto che la fortuna, a differenza degli altri giochi di carte, conti poco e ho la possibilità di mettermi alla prova ad ogni mano.

Se hai qualche dubbio chi è il tuo punto di riferimento? Chi è il tuo campione preferito? Aldo Gerli (con cui ho la fortuna di giocare quando sto a Padova), mio fratello con cui gioco a milano e sicuramente Steve.

Come ti influenza il confronto, se lo senti, con le medaglie conquistate dalla generazione passata di girls? La generazione passata ha avuto molti successi e sicuramente ti senti un po’ messo a confronto, ma questo ci stimola ad impegnarci a fare del nostro meglio.

Che effetto ti ha fatto salire sul gradino piu alto del podio al tuo esordio assoluto? Qual è stato il momento piu difficile del campionato? quando hai capito che avresti potuto vincere l’oro? E’ stato emozionante, soprattutto quando abbiamo sentito l’inno. ero talmente emozionata che mi sono quasi dimenticata le parole. Prima di partire non me lo sarei assolutamente aspettato.

 

Caterina De Lutio

caterina de lutioCome hai cominciato e da quanto tempo giochi? Ho cominciato nel 2011 perché mia madre, anche lei bridgista, mi ha convinta a provare e a lei dedico la vittoria.

Se hai qualche dubbio chi è il tuo punto di riferimento? Steve Hamaoui ed Emanuela Capriata

Se potessi scegliere un campione con cui poter giocare i misti chi sceglieresti? Lorenzo Lauria.

Hai giocato molto più in Croazia che in Norvegia. Quale medaglia ti ha dato maggiore soddisfazione, il bronzo europeo a Tromso o questo oro transnational e perché? E quale medaglia ti aspettavi di più? È molto difficile scegliere, forse il bronzo europeo a Tromso. Le avversarie erano molto più ostiche e il livello di tensione era maggiore rispetto ad Opatija. Non so cosa mi aspettassi di più, certamente pensavo che in Croazia l’unico vero obiettivo fosse l’oro perché totalmente alla nostra portata.

Pensi che l’assenza di squadre europee sminuisca in qualche modo questo oro? No, per nulla, un oro è sempre un oro!

 

Agnese Di Mauro

agnese  di mauroCome hai cominciato a giocare e quanto tempo? Ho iniziato a giocare nel 2012 perché mi hanno informata che nella mia scuola media stavano dando un corso di bridge.

Chi è la persona che più ti ispira bridgisticamente e perché? Non ho una persona che mi ispira di più bridgisticamente..si impara da tutti!

Chi è la tua compagna e quanto il rapporto con la tua p è importante per la partnership? La mia compagna è Flaminia Tanini..il nostro rapporto personale è importantissimo per la partnership al tavolo.

Oro al tuo esordio in nazionale in un mondiale a 3 nazioni, quanto ti senti soddisfatta? mi sento più o meno soddisfatta, potevo dare certamente di più.

 Qual è stato il momento piu difficile del campionato?  Ti aspettavi l’oro? Quando hai capito che era fatta? Il momento più difficile è stato giocare il primo turno della finale per la prima volta in vugraph…no, non mi aspettavo l’oro! Ho capito che era fatta quando tutti stavano applaudendo per noi.

A chi dedichi la tua vittoria? Dedico la mia vittoria a chi ha creduto in me e a chi mi vuole bene, ma soprattutto alla mia famiglia.

 

Flaminia Tanini

flaminia taniniCome hai iniziato a giocare e perche? Ho iniziato circa un anno fa, mio padre e mio nonno mi hanno costretta minacciandomi di non pagarmi più la palestra! Ma poi mi sono innamorata del gioco e non ho più smesso. A loro dedico questa vittoria.

Chi è la tua compagna e qual è il punto di forza della vostra partnership? Che sistema giocate? La mia compagna è Agnese di Mauro. Ci siamo trovate subito e siamo diventate grandi amiche. Questo è decisamente il nostro punto di forza. Giochiamo di base la quinta nobile, con sviluppi che ci ha insegnato Emanuela Capriata

Dove pensi tu debba allenarti di più? Decisamente nel gioco col morto, spero proprio di migliorare nei prossimi anni

Quanto pensi che l’andare d’accordo conti in una squadra di girls? Penso che sia fondamentale, soprattutto per delle ragazze. Sapere di poter contare sull’appoggio delle altre permette di giocare con più serenità e lucidità

Al tuo esordio assoluto hai vinto un oro al transnational, quanto pensi che bravura e fortuna abbiano influito sulla vostra vittoria? Di certo non mi aspettavo di vincere un oro alla mia prima esperienza fuori. La fortuna conta poco in questo gioco e le mie compagne di squadra sono state fantastiche. Non potrei essere più felice.

Momento più difficile del campionato? Quando hai realizzato di poter vincere l’oro? Il momento più difficile è stato sicuramente quello della rimonta dopo il primo incontro di semifinale. Stavamo tutte per impazzire. Non ho realizzato niente finché non è successo. E anche dopo la finale ci ho messo un po’ prima di rendermene veramente conto. È stato incredibile.

Senti il confronto con la passata generazione di girls? Tra me e le “vecchie” girls non c’è confronto, sono molto più inesperta e le ammiro molto. Spero di diventare brava come qualcuna di loro prima o poi, ma la strada è lunga.

 

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Federica Buttò 

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